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Discussione: Diario di Tets

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  1. #1
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    ciao tets!
    mi prendo 20 minuti di pausa per guardare i video e risponderti anche se dovrei studiare

    nota: il rack che avete voi in palestra è ottimo,veramente spazioso (a differenza del nostro che è strettissimo come ti dicevo nel mio diario)

    il tuo squat:
    vanno tutti bene, continua a sperimentare ma considera che
    - il 3°setting può sembrare + pesante o + leggero in base alla fatica muscolare (se sei troppo stanco sembra sempre + difficile, se invece recluti fibre muscolari "fresche" hai l'illusione che sia + facile)
    questo è tipico ad esempio di chi prova lo stacco sumo dopo delle serie di stacco classico (o viceversa)
    le tecniche andrebbero quindi ruotate di serie in serie per fare controlli crociati

    - all'aumentare del carico (orientativamente arrivato al 2xBW) i giochi di leve cambiano molto ed esisterà un punto di pressione quasi obbligato a differenza di quello attuale che è praticamente libero (all'interno della base di appoggio)

    lo squat di barbara
    innanzitutto vorrei dirti che le enormi difficoltà di setting che ha lei le ha avute anche irene (che faticava con 30kg), il segreto per riuscire è veramente banale: squattare..tanto.

    le scarpe che usa non sono ottimali (e questo lo sai) e forse il bilancere è posto troppo in basso sulla schiena dal momento che tende a flettersi troppo anteriormente
    in effetti la flessione in avanti dipende da tanti fattori tra cui il carico ridotto sul bilancere e il tentativo inconscio di lavorare ad angoli del ginocchio + aperti (e quindi biomeccanicamente vantaggiosi)
    all'inizio bisogna un pò forzare i muscoli (ma soprattutto il SNC) ad utilizzare esecuzioni + svantaggiose, in particolare verticalizzando il movimento

    un altro consiglio che mi sento di darti è quello di evitare di farla lavorare a reps troppo basse (e alte %)
    i benefici in termini di progresso sui carichi sono minimi mentre sono massimizzati i rischi di infortunio
    sembra inoltre che le donne che non hanno un background di allenamento con i pesi tendano ad essere + resistenti e meno forti quindi il gap tra 10RM e 1-3RM è talmente alto da rendere poco allenanti le serie da 3 reps tirate
    io non sono neanche un sostenitore degli allenamenti estremamente lattacidi per le donne ma credo che un range 5-8 possa essere ottimale nel suo caso.

    per insegnarle a verticalizzare lo squat puoi provare a farle poggiare il bilancere molto + in alto oppure farle affrontare un periodo di goblet squat
    nota: ricordale di "aprire" il petto e forzare l'iperestensione

    se per sua natura preferisce lavorare a basse ripetizioni puoi farle utilizzare gli schemi che consigliavo nel thread "l'arte delle serie.."
    una seduta 6x6x70% e una 8-10x3x80% dovrebbero fare il loro sporco lavoro (anche se, alla luce dei ragionamenti fatti sopra l'80% potrebbe risultare poco, perchè sottostimato)

    ho notato adesso che sei di Torino!
    a torino conosco un PL molto forte che sui forum scrive con il nick di ungePL (su questo forum scriveva con il nick ungeheuer)
    non ha uno squat bellissimo (e lui lo sa) ma ha una grande passione e carichi di tutto rispetto (sq. 262.5kg ; bp 200kg ; dl 250kg in gara questo weekend!!)
    si allena nel suo piccolo garage super-attrezzato
    se hai voglia di confrontarti con qualcuno ti consiglio di prendere contatti con lui, è veramente un signore (spero non legga questo post ) e soprattutto è Calabrese (con le caratteristiche culturali di generosità che ne derivano)

  2. #2
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    adoro il tipo ingobbito e anteposto che fa curl bilanciere in secondo piano sfocato. mi piace soprattutto il suo progressivo cifotizzarsi rep dopo rep

    il tuo squat
    per me son tutti uguali
    scherzi a parte, secondo me continui a pensarci troppo. imho (mi piacciono le fanta-ipotesi, in cui sono maestro indiscusso, quella che segue è una di queste ) stai sviluppando una sorta di adattamento a quei carichi per te bassini (quello non è il tuo vero 80%, ne sono certissimo), e cementando uno schema motorio fatto di "riflessioni" e "aggiustamenti" in corso d'opera, che poi non potrai utilizzare quando il peso raddoppia (perché la forza di gravità non te ne darà il tempo).
    non so se sto spiegando bene ciò che penso. secondo me tu "spezzi" nella tua mente il movimento in discesa in due o tre parti, e ti sei costruito dei "check" ("sono abbastanza arretrato, ora posso scendere", "sono andato abbastanza indietro col sedere, ora apro le ginocchia", "ora guardo allo specchio se sono sceso abbastanza") che ti aiutano psicologicamente ad affrontare l'oscuro e complicatissimo esercizio dello squat. in questo modo però lo stai trasformando in un esercizio da bber, con un tut maggiore del necessario, e ci perdi chili per strada, perché quando devi ricominciare la risalità il peso è diventato un macigno.
    fatte salve le premesse (che ormai hai digerito) di come si squatta sotto il parallelo, per me è giunto il momento che tu prenda il bilanciere e squatti (congiuntivo). se l'esecuzione sarà stata "esteticamente" corretta o meno lo giudicherai dopo guardando il video, non analizzandoti in tempo reale.
    emblema di questo discorso è quella cosa che dici sulla seconda serie, che senti di arrivare male in buca. ecco secondo me tu devi cercare di arrivare bene in buca (grazie al caxxo, diranno i miei forzutissimi lettori) "istintivamente", non "aggiustandoti". per poter esprimere al meglio il tuo potenziale, devi rendere quel movimento unico. e questo si fa - come giustamente ricorda sempre somoja - macinando migliaia di ripetizioni per anni, ma nel tuo caso anche cercando volontariamente (ich will) di "riassumerlo" in un semplice "scendo e risalgo". quella sensazione di "buca corretta" la devi ottenere nel modo più semplice.
    ti setti, ti compatti, GIU', buca corretta, SU! un solo corpo, un solo movimento.

    (perdona il delirio)

    lo squat di barbara
    quoto tutto ciò che ha detto somoja.
    aggiungo o ribadisco un paio di cosette che mi sono instintivamente balzate all'occhio.

    1 - già nel setting subisce il bilanciere. ha i gomiti troppo alti, è troppo incassata. devi insegnarle a dominarlo (hai presente irene che lo fa saltare dai fermi con prepotenza?). o lei domina il bilanciere o il bilanciere dominerà lei, a prescindere dal peso caricato. quando andavo in palestra (l'ho raccontato), la differenza tra i normali utenti e il piccolo pler era che lui era compatto e determinato, così tanto da sembrare incaxxato.
    su questo, se io fossi un coach (ma per fortuna del mondo non lo sono ) farei una velocissima terapia d'urto, con tre o quattro uscite dai fermi con un peso progressivamente superiore. esce, si setta, sta due secondi e poi lo rimette a posto, senza scendere. il TERRORE derivante dal peso eccessivo le insegnerebbe a usare il core (secondo me lo usa poco), a concentrarsi e a non risparmiarsi sulla contrazione dei muscoli giusti (e a capire quali sono). dccs (cit. ironpaolo)

    2 - con quelle leve non può permettersi uno stance così stretto. di profilo non si vede ma si capisce lo stesso, che è troppo stretto. le donne, geneticamente, hanno la tendenza ad avere femorali e glutei molto più forti dei maschi, in proporzione, e sicuramente più dei quadricipiti. è per quello che non squatta di ginocchia, e questo da una parte è un bene. però con quei femori lunghi, se con uno stance strettino va tutta in sitting back, poi per forza deve schienare l'alzata (è la fisica).
    da notare che il bilanciere in buca è arretratissimo, quindi gli unici modi per stare più dritta con la schiena senza sbilanciarsi sono o andare più avanti di ginocchia (ma non mi pare il caso, visto che tutti cerchiamo di indietreggiare, e poi diventa più difficile rompere il parallelo, se le tibie sono inclinate) o allargare lo stance (soluzione auspicabile). lei mi sembra proprio uno di quei casi in cui lo squat norvegese pagherebbe moltissimo.
    Ultima modifica di Perdij; 25-04-2012 alle 05:37 PM

  3. #3
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    Risondo pure io! Saluto chi non conosco....

    La ragazza, oltre a sbagliare il setup (bilanciere troppo basso, petto non espanso, schiena troppo in avanti), ha pure carenza di femorali. Bisogna partire dalle basi: tecnica e poi carico. Falle eseguire lo squat con 20 kg, appena migliora aumentare il peso. Rischia l' infortunio...
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  4. #4
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    grazie ragazzi! rispondo per argomenti:

    Il mio squat:

    @somoja: innanzitutto grazie per esserti guardato i miei noiosissimi video nonostante dovessi studiare, non avevo pensato al punto di pressione obbligato con i carichi più alti, dalla prossima settimana inizio l'intensificazione del ciclo russo quindi inizierò a farmi un'idea di cosa mi aspetta più avanti.

    @perdij: e lo so che non si vedono differenze nei filmati (a parte le punte che si sollevano oppure no), io però lo sento diverso come movimento, probabilmente c'è anche un fattore "check" che influisce ma se non ricordo male questo saltello delle punte l'ho inserito una di quelle volte che ho squattato ad istinto, non pensando tanto alla tecnica quanto a scendere e risalire continuando a respirare (l'ipossia nel pause squat è sempre in agguato ). Adesso che inizio a far salire i carichi, come giustamente dici, mi renderò conto di molte cose, quindi per il momento vado avanti senza pormi troppi problemi.

    Squat di barbara:

    @somoja: qualche tempo fa barbara ha provato a squattare con un rialzo sotto le scarpe, ma a suo dire si trova meglio con la suola piatta (per me è stato come un fulmine a ciel sereno ).
    Domani sera comincio a farle posizionare il bilanciere più in alto.
    Per quanto riguarda il programma di allenamento, questa settimana dovrebbe concludere quello attuale quindi stavo proprio per fare una capatina sul solito 3d per avere qualche dritta su come variare quello nuovo: in queste settimane ho avuto proprio conferma di quello che dici, cioè che lavora bene su alte/medie reps, mentre dalle 3 reps in giù non c'è un incremento significativo nei carichi, quindi secondo me il range 5-8 reps che suggerisci è adatto a lei.

    Si sono di Torino! Non ho mai avuto il piacere di incontrare ungeheuer qui sul forum, ho letto diversi suoi interventi questo si, ma se non sbaglio è un pò che non interviene. Non sapevo fosse di Torino, se capita sarebbe la prima persona del forum che incontro e sarebbe senzaltro un piacere (anche se non ho certo la pretesa di autoinvitarmi nel suo mega garage ). I miei vicini di casa, per tutto il tempo in cui ho abitato con i miei, erano Calabresi (con la C maiuscola come hai scritto tu) concordo pienamente con il tuo giudizio sulla generosità tipica di certe culture

    @perdij: grazie anche a te per i consigli, onestamente temo che se propongo a barbara una sessione di sola presa del bilanciere me lo tiri in testa (non è molto paziente su queste cose) però farò un tentativo
    Molto interessante il discorso sull'apetura dello stance, domani sera lo inseriamo nelle prove insieme ad alzare il bilanciere e all'apertura del torace.

    @corvette: ciao grazie per essere passato di qua! Domani sera scarichiamo il bilanciere di una decina di kg e cerchiamo di reimpostare la tecnica. Considera che fino ad un mesetto fa squattava regolarmente con circa 45-50kg però con il sedere più alto (rompendo appena il parallelo) mentre poi, vedendo il mio nuovo programma, abbiamo deciso di farla scendere più sedere a terra (ovviamente il carico è diminuito). Il mio problema è che non ho un occhio molto tecnico quindi quello che ad un esperto è un'esecuzione piena di difetti, per me è una esecuzione buona: è solo da poco che sto approfondendo questi aspetti, grazie a somoja e a perdij in primis che hanno avuto la pazienza (e il coraggio ) di guardare i video delle mie tremende esecuzioni.
    Tornando a barbara, cosa intendi con "carenza di femorali"? Non li usa abbastanza? Ne ha pochi?
    Ultima modifica di Tetsujin; 26-04-2012 alle 05:55 PM

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