complimenti per il post
anche se sollevo un centinaio di kg + di te nello squat credo che ci sia sempre da imparare da chi ha una capacità di analisi così spiccata e devo dire che ho trovato piacevole la lettura.
il significato del messaggio è chiaro e comprensibile però secondo me potresti fare un salto di qualità aggiungendo foto\video esplicativi
un lavoro di questo tipo potrebbe essere messo in evidenza (magari nella sezione PL, come singolo post o all'interno di una raccolta)
la perfezione tecnica di esercizi complessi come lo squat dipende chiaramente dalla coordinazione e quindi dall'apprendimento motorio come hai evidenziato tu
ma purtroppo non può estrinsecarsi se il soggetto non presenta una sufficiente mobilità e delle leve adeguate.
sulle leve possiamo agire poco (solo adeguando il setting), ma sulla mobilità e sulla coordinazione si può intervenire parecchio
un metodo è appunto quello dell'autocorrezione osservandosi in video, ancora meglio sarebbe se fosse possibile disporre di una sorta di "biofeedback" rappresentato da un coach che possa correggerci in tempo reale (la correzione immediata determina miglioramenti molto + rapidi come evidenziato dalla bontà dei training camp o dagli allenamenti di gruppo svolti da molti pl italiani e non)
tra gli esercizi didattici mi permetto di citare il "face the wall squat"
tra quelli di mobilità, oltre allo squat (che naturalmente presenta il massimo transfer possibile su se stesso), ricordo il front squat (citato da te nell'articolo) che consente di lavorare, seppur in reversione del bacino, in modo abbastanza sicuro visti i carichi ridotti e contemporaneamente insegna la tenuta di schiena
un valido sostituto è il goblet squat
che consiglio di eseguire sempre in massima accosciata (senza rimbalzo) per sfruttare i benefici in termini di mobilità senza la necessità di utilizzare carichi elevati (che snaturerebbero il senso dell'esercizio stesso)
l'esercizio andrebbe eseguito appunto "sedendosi" sui talloni con schiena iperestesa (importante: non spostare il baricentro in avanti e non curvare la parte alta della schiena)
poi, com'è noto, gli ingredienti "magici" sono la dedizione e la pazienza perchè per ottenere risultati tangibili ci vogliono anni di pratica
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