essenzialmente una "serie a cedimento" è quella in cui non mi prefiggo un numero prestabilito di reps bensì tutte quelle che riesco ad eseguire; così pure, per analogia, un wo a cedimento relativamente ad un'alzata specifica è l'insieme dei sets con "n" ripetizioni per quell'alzata protratto fino alla serie, imprecisata e non prevedibile, che mi consente di completare proprio quel numero di reps e non oltre.
Potrei eseguire tutte le serie a cedimento, cioè n x max, che presumibilmente saranno costituite di un numero via via diverso (e per logica sempre decrescente di reps), oppure solo l'ultima serie, es. : 5x8 + 1xn(=tutte quelle che vengono) che, in gergo, si usava anche definire "serie a morire".
In un circuito di resistenza, su diverse stazioni, è possibile dover effettuare un'unica serie su di un singolo esercizio protratta a cedimento.
Quale che sia il percorso prescelto, nel cedimento ti potresti trovare a non concludere la serie finale, proprio perchè hai imprevedibilmente ceduto; tuttavia, per logica, il cedimento non consiste in un gruppo di serie dove è programmato l'aiuto, altrimenti vuol dire che hai un carico superiore alle tue possibilità di gestione e allora, in questo caso, è più corretto parlare di reps o set "forzate" piuttosto che di lavoro "a cedimento".
Da tutto quanto sopra si evince la scarsa specificità di questa tipologia di lavoro ai fini dell'allenamento della forza massimale, della potenza o dell'esplosività. Ciò non toglie che possa essere usato più o meno proficuamente in altri contesti stabilmente, periodicamente o saltuariamente.
Vedo con piacere che ogni tanto il Cavaliere riemerge dalle tenebre del suo "oscurantismo"
un saluto





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