Blocco psicologico Squat

[Tonymusante]

Il punto - a mio avviso - sta tutto nel capire se quel che tu chiami "blocco psiocologico" per paura di non risalire sia dovuto a un timore causato da problemi reali e pratici oppure immaginari.
Nel senso che dal tuo post non si intuisce dove tu effettui lo squat: se avviene all'interno di un rack chiuso (volgarmente detto "gabbia") o anche solo staccando dai rack commerciali moderni, dotati spesso di sbarre di prolungamento protettive, la tua paura è veramente solo un blocco psicologico che devi rimuovere al più presto, ragionando sul fatto che la possibilità di non farcela può accadere in ogni tentativo didattico dedicato al perseguimento di un traguardo ma è altrettanto fondamentale per raggiungere il medesimo.
"Rimanere sotto" non è un problema ne un'umiliazione o una sconfitta ma soltanto un passaggio obbligato per tutti coloro che vogliano apprendere, migliorare e riuscire in questa specialità come, più generalmente, in qualsiasi cosa.
Anche gli atleti più forti falliscono le alzate e restano sotto al bilanciere, proprio perchè essendo forti cercano di superare costantemente i propri limiti: cosa che talvolta riesce e tal'altra no. Questo deve risultarti di incoraggiamento e conforto.
Sbagliare oggi ti consente di riflettere e analizzare i motivi dell'errore per essere in grado, verosimilmente, di non sbagliare domani o, al più, di ridurre progressivamente le occasioni di cattiva riuscita.

Diverso il discorso se la tua sia una preoccupazione reale, motivata da mancanza di attrezzi adatti, di protezioni e di assistenza.
In questo caso lo squat è indubbiamente più problematico dello stacco, dove lasci andare il carico, o della panca dove puoi trovare una soluzione alternativa e liberarti prima anche con l'aiuto esterno.
Se così fosse, occorre esaminare la situazione specifica e contingente per capire come tu possa eseguire lo squat in tutta tranquillità, qualunque sia l'esito delle relative alzate.

Ciao