Ecco la fonte di ogni male, la plicometria a 3 punti, se te la facevi a casa con un calibro da idraulico era precisa uguale.
La plicometria a 3 punti (anche rilevati 10 volte per ogni punto) sempre a 3 punti è. Il grasso corporeo non si distribuisce in maniera omogenea in ogni soggetto, per questo si usano più punti di rilievo usualmente 7:
pettorale
addominale
quadricipite femorale
tricipite
cresta iliaca
sub scapolare
sub ascellare
A livello sanitario si rilevano anche più punti
sub ascellare
sottoscapolare
tricipitale
bicipitale
pettorale
addominale
sovrailica
interno coscia
bicipite femorale
quadricipite femorale
soprapatellare
poplitea
inoltre conta, oltre che lo strumento, l'orientamento della plica perchè l'adipe è un tessuto cellulare (adipociti) con una disposizione spaziale particolare cambiando l'orientamento cambia lo spessore della plica.
Se io ad esempio mi prendo una plica verticale sull'addome credo risulterei al 4 o al 5%, peccato che sull'addome la plica debba essere presa orizzontalmente e quindi il rilievo plicometrico sull'addome non dico raddoppi ma è comunque decisamente superiore.
Poi come per il metabolismo basale i dati vanno elaborati, cioè si deve usare una formula che trasformi i dati plicometrici in bf%
Per quella a 7 punti c'è la formula di Jackson Pollock
BF=[(4,95/(1.112 - (0,00043499 X SOMMA PLICHE) + 0,00000055 X (somma delle pliche alla seconda) - (ETA' X 0,00028826)) - 4,57] X 100
Questo risolve la questione dell'attendibilità della plicometria eseguita.
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