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Discussione: Mozzarelle blu.

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  1. #1
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    Beh ma è ovvio che con la stessa materia prima la qualità dovrebbe essere teoricamente uguale (cosa non vera visto che se poi nelle fabbriche vengono a mancare norme igeniche succede quello che succede) e quindi è anche da "stolti"comprare quello che costa più. Ma io sto parlando di prodotti con materia prima differente (e credo che il latte usato dalla santa lucia e dalla land sia diverso), e mi sto riferendo al semplie costo che ha la materia prima, non a quello che viene aggiunto dopo. Il problema vero è che il consumatore non conoscerà mai l'effettivo costo del latte, non potrà mai sapere come una mozzarella, nel nostro caso, viene lavorata, se sono davvero rispettate le norme igeniche, se il latte è effettivamente di buona qualità (per i motivi che ho ricordato nel post precedente)

  2. #2
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    Partiamo dall'assunto che il latte NON PUO' avere discrepanze di prezzo alla fonte. Proprio per questo esistono le famose "quote latte", appunto per mantenerne stabile il prezzo.
    Già, ma che prezzo?
    Da fame, come per il grano.
    Il produttore di latte non ci porta a casa il pane la sera, ed è per questo che cerca in tutti i modi di trovare altre fonti di guadagno (vedi distributori di latte fresco, ecc...).
    Quindi se diamo per certo che i produttori (tutti) pagano il latte allo stesso prezzo, la differenza di costo allo scaffale è tutta nell'investimento pubblicitario, nel rafforzamento del marchio, nella manutenzione degli impianti e dei processi produttivi.
    Non stiamo parlando di prodotti come l'abbigliamento o le scarpe, che hanno un prezzo maggiore o minore anche in proporzione all'innovazione dei modelli e dei processi produttivi.
    Qui stiamo parlando di un prodotto che quello è, e quello rimane: latte, sale e caglio. Punto.
    Non c'è la moda a spingere in alto il prezzo, non c'è il restyling di un modello, non c'è marketing che fa leva sulle tendenze del modello.
    Qui il prezzo lo fa chi compera: se comperiamo Santa Lucia, Vallelata, Pinco Pallino, è logico che i prezzi saranno più alti.
    Un'ultima cosa: guardate le confezioni della Santa Lucia. Alcune mandate sono prodotte in Italia, altre in Slovacchia. Santa Lucia=prodotto italiano??? Mah.
    Granarolo produce in 3 diversi stabilimenti, tutti italiani.
    Uno è nella propria sede, uno è quello di Usmate Velate che dicevo poco sopra, e l'ultimo è quello di Resana (TV) che dicevo anch'esso poco sopra.
    Notato niente di strano? Gli stessi stabilimenti che poi vediamo marchiati "Land" da qualche parte.
    Ultima modifica di user_del87452; 29-06-2010 alle 07:58 PM

  3. #3
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    Già... In fin dei conti marchio diverso non vuol dire necessariamente prodotto diverso, anzi il più delle volte è lo stesso solo che, per varie ragioni, viene fatta percepire a noi clienti come se fosse diverso (giusto per citare un altro esempio: l'acqua). L'unico modo, poi, per essere sicuri della qualità di quello che mangiamo è di produrcelo per conto nostro rispettando tutte le normative con prodotti di qualità conosciuta altrimenti non ce ne sono di balle: non possiamo avere al 100% la certezza di quello che mangiamo sia che costi 0,01€ sia che costi 100€, ovviamente il prezzo è una delle POCHE discriminanti che noi abbiamo a disposizione per scegliere un prodotto piuttosto che un altro, ma sicuramente non è sufficiente.

  4. #4
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    A me pare che la televisione fa veramente troppi danni. Ora se uno schiaffa un prodotto in Tv, improvvisamente diventa di qualita'. Non mi riferisco a tutti ovviamente...ma in parecchi avete fatto questo ragionamento. Il buon Call, nei vari costi ha dimenticato proprio la pubblicita'. Anzi...spesso prodotti pubblicizzati hanno prezzi simili a quelli "propri" del supermercato o della catena. A conti fatti ...magari i prezzi della materia prima sono piu' alti in quelli "anonimi". pero' qui entriamo in discorsi di costi di produzione, quantita', costi di distribuzione, quantita' venduta ecc ecc. Ad ogni modo :

    Made in italy NON e' sinonimo di qualita' ( anche se la Televisione continua a farcelo credere . E' troppo generico. Domani mi metto a fare una scarpa...poi la confrontiamo con una Nero Giardini....ma ...la faccio in italia..giuro! )
    Pubblicita' NON e' sinonimo di qualita' ( pero' se vi piace spendere quei 50 euro in piu' al mese se potete ammirare la vostra busta di latte nello schermo al plasma prima di gustarlo .... ).
    Non vi fissate con i criteri del ministero. 1 perche' sono spesso stupidi e fatti da gente che non sa cosa fa. 2 perche' se un supermercato straniero vende in italia....vuol dire che i valori sono comunque rispettati.

    Branco prima parlava di un indirizzo...che e' uguale alla sterilgarda.
    I biscotti dell'eurospin avevano lo stesso indirizzo della mulino bianco, lo yogurt aveva lo stesso della yomo la pasta idem...non ricordo di quale marca Pubblicizzata.( parlo al passato perche' non ci entro da anni, ma giusto perche' non ne ho vicino casa..mentre ne avevo quando studiavo fuori )

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da glutammico Visualizza Messaggio

    Branco prima parlava di un indirizzo...che e' uguale alla sterilgarda.
    I biscotti dell'eurospin avevano lo stesso indirizzo della mulino bianco, lo yogurt aveva lo stesso della yomo la pasta idem...non ricordo di quale marca Pubblicizzata.( parlo al passato perche' non ci entro da anni, ma giusto perche' non ne ho vicino casa..mentre ne avevo quando studiavo fuori )

    Lo yogurt bianco lo fa la Trentinalatte.
    Altri yogurt in Austria.
    I biscotti li fa un po' la DECO di Ravenna, ed un po' la IDP PISELLI ad Umbertide in Via dell'Innovazione Tecnologica.
    Alcuni wuerstel li fa l'AIA, altri la Wueber, altri ancora in Germania (quelli tipici Tedeschi).
    I sughi pronti a Rivarolo del Re (CR)=stabilimenti Barilla.
    Se hai bisognoi di altri riferimenti, chiedi pure!

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Branco80 Visualizza Messaggio
    Già, ma che prezzo?
    Da fame, come per il grano.
    Ed in effetti con la scusa della Russia (chissà mai quanto grano importiamo da là...) i prezzi del grano sono in vista di aumenti.
    Se non ci fosse stata la Russia ci sarebbe stata un'altra scusa.
    Ma tanto lo sapevo.

  7. #7
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    Ieri a Matelica è stata rinvenuta una confezione di mozzareline il cui contenuto è diventato blu dopo poco tempo dall'apertura.
    L'avete sentito in qualche TG che non fosse locale?
    Sicuramente no.
    Perchè?
    Perchè le mozzareline non sono tedesche, bensì ITALIANE, di una ditta di Colfiorito.

    I miei sospetti che sia tutta una montatura per aumentare il prezzo del latte o per aumentare le quote-latte italiane oramai non sono più sospetti, ma certezze.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Paoloqwee Visualizza Messaggio
    Il problema vero è che il consumatore non conoscerà mai l'effettivo costo del latte

    30 centesimi al litro.
    In ITALIA ( non in germania olanda o uruguay ) le mucche un tempo producevano 10-15 litri di latte al giorno.
    Oggi, per poter sopportare questo prezzo ridicolo, le aziende hanno via via rimpiazzato le mucche con una sorta di 50special truccata con un motore del cbr600. producono dai 40 ai 60 litri di latte al giorno, e le fanno ingozzare e mangiare "in un certo modo" per massimizzare. Qualita'.....

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