Il fatto di doparsi o meno non è una discriminante per decidere se una persona è una nullità o meno. O se sia dotato di poca o tanta forza di volontà.

Alex, saggiamente, ha colto il punto, perchè allora dovremmo rifiutare tutti i nostri miti del passato e del presente.

Larry Scott, Sergio Oliva, Nubret, Arnold, Franco Columbu, Frank Zane, Lee Haney, Dorian Yates, solo per citarne alcuni sono tutti coglioni? Tutti individui senza forza di volontà?
Tutti delle nullità, i cui successi sono da attribuirsi, esclusivamente, all'uso di sostanze chimiche?

Chi è c0glione rimane c0glione è chi è un Grande rimane un Grande, non importa se si dopi o meno.


Dire cose del genere, ovvero fare di tutta l'erba un fascio, mi sembra, francamente, una dimostrazione dell' avere poco senso della realtà, e scarsa maturità sociale.


Ognuno è libero di credere a quello che vuole, anche all'esistenza degli gnomi, ma un saggio sà che non esiste solo il bianco o il nero!
In mezzo esistono tantissime sfumature di grigio che fanno parte dei colori della vita.