adesso scatta il sociologo che e' in me
ripeto solo quello che ha detto Paolo ma con parole diverse.
diciamo che 25 anni fa c'erano dei punti fermi, il bene ed il male, il giusto e lo sbagliato.
nella nostra societa' invece anche i valori piu' radicati nella nostra cultura si possono mettere in discussione. e' la liberta' ragazzi e la liberta' ha il suo prezzo. qual'e'?
il prezzo della liberta' e' il dover prendere decisioni molto presto, dover trovare se stessi invece di avere la strada gia' spianata.
questa pressione sull'individuo si nota sia a livello sociale (qualcuno si puo' ritrovare solo, in casi estremi) ma anche a livello individuale. quando quello che sei e' frutto delle tue scelte l'unico da biasimare per una scelta sbagliata sei te.
Paolo dice giustamente che gli italiani stanno in casa fino a 30 anni, la paghetta per i vizi e' normale, cosi' come i lavori a tempo determinato. questo quadretto della normalita' rispecchia l'italiano medio, nella norma, ve la ricordate la curva di gauss? beh al centro.. ma le scelte sono personali ragazzi, se io decido di andare a vivere con tre amici a 20 anni sono italiano anch'io esattamente come gli altri, e sono anche dentro la curva di gauss!
E' nella nostra cultura stare in casa fino a 30anni? ma la cultura cosa e'? chi la decide?
quando uno fa delle scelte nella vita come vivere con i suoi lo fa per scelta, per necessita' o perche' e' talmente normale che non ci si pensa piu'?
cercando di rispondere alla domanda di Paolo... quando si e' grandi e perche'?
e' una domanda difficile. io sono uno di quelli che cerca di insegnare l'indipendenza ai propri figli, l'uomo moderno secondo me deve essere in grado di fare tutto da solo. il problema nasce nel quantificare questo "da solo".
se si mette troppa pressione sul singolo si puo' avere conseguenze catastrofali, depressioni, suicidi, asocialita' etc etc, ma se si rimane mammoni non si cresce mai, e saremo sempre unomini a meta'.
adesso, l'eta' cambia da individuo a individuo, sta anche ai genitori tirare o lasciare la corda al momento giusto, perche' le scelte che si fanno da adolescenti si portano dietro tutta la vita. scelte difficilissime, sia come figlio ma anche come genitore, quindi per come la vedo io, l'eta giusta per essere grandi e indipendenti e' tra i 18 ed i 25.
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