Allora... diciamo subito che la verve da leso palestrato non mi è ancora tornata, continuo con il minimo per la sopravvivenza.
La spalla va un po' meglio ma si fa sempre sentire e questo non aiuta la bestia che c'è in me a sbocciare.
Ovviamente sono un pirla perchè non ho fatto alcun controllo, ho solo rimandato e rimandato.
Fino ad adesso mi sono allenato come ho scritto sopra, una suddivisione per me ottimale ed efficace ma forse è venuto il momento di cambiare reinserendo un po' di multifrequenza mirata qua e là.
Per quanto riguarda gli esercizi fondamentali:
La panca circa mi riesce anche se devo viaggiare su una determinata traiettoria con il gomito sinistro per non acciaccarmi.
Lo squat tradizionale per un po' lo lascio stare perchè anche il posizionamento basso del bilanciere, lo schiacciamento che ne consegue, e la posizione delle braccia e spalle mi creano fastidio a sinistra, quindi mi dedico al front squat con integrazione di mezzi stacchi rumeni.
Lo stacco non mi crea nessun problema e sarebbe un buon momento questo per fare una sorta di specializzazione, no?
La spinta verticale è ad alto rischio ma ho verificato che le spinte del manubrio singolo con il gomito leggermente in avanti, presa neutra e precisa traiettoria sono fattibili, con in più il benefit di lavorare sulla stabilizzazione del tronco. Chiaro che non avrò spalle come palle di cannone, ma almeno si cerca di restare dignitosi.
Il rematore e le trazioni non mi creano problemi se non faccio cose azzardate.
Voi vi chiederete... ok, ma a NOI che ce ne sbatte?
(e che ne so?)
Quando tornerò ad allenarmi decentemente aggiornerò il diario, nel contempo permettetemi queste leggiadre divagazioni filosofico-contrattili.