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Discussione: Anatomia di una ripetizione – perchè tutti fanno 3x6?

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  1. #1
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    complimenti molto chiaro e convicente...nei prossimi giorni studierò un po di fisiologia del snc magari capirò meglio un po tutto e mi verranno un milione di domande: tipo perchè il recupero neurale richiedono tanto tempo (sui libri si parla sempre di msec o al massimo di secondi)?

  2. #2
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    L'ora è tarda e il cervello tra poco non sarà più in grado di produrre stimoli neurali sufficienti a far muovere i piccoli muscoli flessori brevi delle articolazioni ulnari...hemm dicevo che non riuscirò più a scrivere dal sonno...

    Dico una cosa brevemente e ripasso domani:

    La curva Rec del recupero complessivo si ottiene scegliendo il massimo fra i due recuperi per ogni incrocio. Ovviamente, avrei potuto prendere la somma, avrei potuto scegliere altri valori, avrei potuto scegliere curve asimmetriche (cosa probabile), avrei potuto fare un sacco di altre cose. E le ho fatte. Cambiano i valori, ma non la forma della curva del recupero, che è sempre concava: esiste un recupero che minimizza entrambe le componenti.

    Sono convinto che raffinando il tutto introducendo tutti i tipi di stress che possiamo fornire al nostro corpo, quantificandoli correttamente, si otterrebbe un risultato simile a questo: esiste un tipo di allenamento (in termini di serie, ripetizioni e carico) che minimizza lo stress globale, e questo allenamento permette di fornire lo stimolo maggiore di tutti, cioè permette di esaurire in maniera ottimale. Esaltare un tipo di stress e minimizzarne altri non porta a risultati migliori.
    Leggendo queste cose mi è venuto in mente il corso di "Programmazione Matematica" in cui si studiavano come minimizzare o massimizzare i flussi potenziali funzioni etc. (esame che avrei passato con un ottimo voto se avessi potuto dare l'orale ma c'è quel ca** di propedeuticità degli esami...). Il tuo modello come dici alla fine prende in considerazione solo (come si usa dire in PNL o PL cioè programmazione non lineare o lineare) una funzione obbiettivo da minimizzare e due vincoli. Il tutto così ad occhio può essere "scritto" con 2 variabili X1 e X2 nella funzione obbiettivo da minimizzare e i due vincololi. Poi mettere tutto a sistema e risolvere col sistema di Lagrange-Khun-Tucker.

    Mi è venuto in mente che se si potesse portingare (termine informatico atto a identificare quel processo tramite il quale una persona piena di pazienza e volontà si mette davanti ad un computer a riscrìve daccapo un programma da un linguaggio X in uno Y) il tuo programma in un modello di PNL o PL si potrebbero aggiungere molti vincoli compreso il TUT e i tempi in generale (basta trovare la fantasia di scrivere le funzioni vincolo).

    Quello che hai scritto è molto simile alla roba di PNL e PL, più di una volta ho provato classificare sta roba del sollevamento pesi a studiarla con metodi matematici ma ci ho sempre sbattuto la testa fino all'università dove ho conosciuto queste cose...


    Le schede che non funzionano sono quelle di coloro che si fissano nel dimostrare che possono ottenere più di tutti facendo meno di tutti. Perchè cadono proprio nell'errore di considerare lo stimolo sulla singola serie, non cumulandolo su tutta la sessione.
    Fortuna che non mi ero fissato [a-/]




    Okkzz che vergogna non ho inserito nemmeno una virgola, sono illeggibile unreadable

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