quelli postati da the iron sonon bellissimi.sarei curioso di sapere i prezzi .
sconcertante la technogym :una realta' cosi' solida , una storia imprenditoriale esaltante , che ha queste cadute di stile :come ci fa a non avere in catalogo un macchinario del genere ?!
del diametro dei dischi ne avevo gia' parlato .
e pensare che nella mia palestra hanno cambiato 2 manubri da 10 kg, ergonomici ,con la presa che ruota , plastificati,220 euro :assurdo .
la favola dell' imprenditore che incomincia a fare macchine in garage e poi diventa un protagonista del settore e' bella , ma le perplessita' restano ,ma di fronte a un crto modo di porsi sul mercato ,ho qualche perplessita' .
dopo matteo cambi che con una margheritina e 50.000 euro di fido , e' arrivato a fatturare circa 70.000.000 di euro non mi stupisco piu' di niente.
ma ci sara' un consulente capace di dire ;guardate il nostro core business sono macchine da fighetti che non servono quasi a un caz.o ,magario pero ' facciamo anche qulcosa di sertio.
Visto che si tratta di una palestra commerciale, non di quella in cantina, dovrebbe vedere bene se l'investimento potrà essere ripagato, molti macchinari stanno ancora dove sono perché hanno un effetto placebo sulle persone che le usano e solo una minima utilità fisica.
Forse VIERI con un po di pazienza e soldi riuscirà a portare il rack che vuole, ma se i cultori fisici sono rari come l'oro allora stiamo apposto
Certo dipende dalla clientela alla quale ci si rivolge, ma la'mbiente che si crea e la pubblicità ha un suo significato.
E' chiaro che se uno esce con le attrezzature migliori per la forza ed istruttori che ci capiscono qualcosa (finalmente) nell'allenamento della forza e del bodybuilding, e che sono disponibili, allora con un minimo di pubblicità (per quanto pochi saranno) quelli che si alenano ancora seriamente ci verranno.
ALmeno io la penso così, però ci sono agenzie che possono fare questo tipo di analisi, certamente con dati alla mano
Comunque ecco un rack con pedana, ache se inferiore al precedente ha già inclusa la pedana :
Oppure il famoso rack doppio, adatto alle palestre affollate
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Ultima modifica di Trokji; 16-07-2008 alle 11:10 AM
Certo le palestre d'oggi nelle città medio piccole per non chiudere devono orientarsi al "cardio fitness" e poco altro. Ma siccome nel gruppo di utenti ci sono anche ragazzi in gamba, perchè non dar loro un sano modo di allenare....LE GAMBE!! Sì perchè va bene la "pressa", meno bene il power rack, per il resto anche le ragazze, se ben seguite e consigliate, non possono trovare che benefici "antiadiposi" nel fare squat libero. Quindi se i prezzi non saranno iperbolici ci proveremo. Pensate che un tapis roulant technogym sta sui 20.000 €
Stiamo davvero impazzendo.
P.S.: Grazie della dritta Boromir!!
Ciao
20 000? con quella cifra ti ci fai una palestra hard core da ridere
Al limite poi basta fare attorno all'edificio della palestra una pista atletica per correre
Però credo la scelta di orientarsi al cardio fitness non sia data solo da leggi di mercato, ma anche dalla volontà dei proprietari.
Forse (almeno secondo loro) è più facile gestire (e più remunerativo) una palestra orientata solo al cardio fitness
Ultima modifica di Trokji; 16-07-2008 alle 11:18 AM
Discorso interessante Trokji ma credo non sia completo.
Il mercato del fitness è sicuramente orientato dai grossi "gruppi" perciò non è facile capire in un mercato "avanzato" quali siano le dinamiche ma alcune si possono, a mio parere individuare facilmente.
Il primo dato è l'avanzamento dell'attesa di vita, e soprattutto l'esigenza di una maggior qualità di vita.
Il secondo potrebbe essere, l'enorme aumento dei costi di macchine, attrezzi, impianti e gestione, che non si regge sulla base di "abbonamenti" a costo medio basso, rispetto al resto d'Europa. ( Pensiamo che qui nel forum molti studenti si lamentano del costo/palestra, eppure vi assicuro, non elevato in rapporto a quanto dicevo).
Questo ha portato i gestori a cercare di allargare il bacino d'utenti (purtroppo hanno più soldi gli anziani dei ragazzi) anche per questo nei centri abbiamo un livello di età media molto alta, impensabile in passato. Ci sono molte più donne d'un tempo, e non solo ragazze.
Questo genere di utenti in età medio alta, e signore "anta", non sarà mai molto attratta dai pesi liberi, e non è una scelta delle gestioni. (costa molto meno un rack di wave, step o recline per non parlare dei tapis, per non dire dei costi di manutenzione di macchine elettroniche).
Insomma non basta la Technogym o Active Virgin a modificare il "Mercato" ci sono determinate coondizioni più forti.
Ma in tutto questo credo dopo la "sbornia" isotonica, un po' di noia sia sopraggiunta. Un certo spazio ai pesi liberi anche in centri Cardio, credo dia giusti stimoli. Se avrà un senso economico gestionale...ve lo saprò dire.
Ciao
proprio perchè il loro core business sono le macchine da fighetta, che difficilmente si butteranno sugli strumenti da "amante della ghisa", questo gli porterebbe grossi investimenti per un ritorno probabilmente non soddisfaciente, ricordati che la technogym opera principalmente nel B2B e come ha ben spiegato VIERI le palestre vogliono le macchine da fighetta
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