Chi partecipa ?
Il webcast inizia giovedì 26 ?
italia assente.
e lo so, ma le gare all'estero costano e questo è uno sport (in italia) dove ci si autofinanzia dall' inizio alla fine purtroppo. Io anche se avessi i numeri per partecipare ad un evento internazionale, non potrei mai permettermelo, già faccio i salti mortali per le gare nazionali, figurati le altre.
Concordo ! Al di là dello sport che amiamo, ci sono pochissimi sport in Italia che possono essere non dico fonte di reddito, ma almeno "autospesati".
Forse è un appannaggio degli sport di squadra (calcio, volley, basket, etc.). Ricordo che molti miei amici mi hanno riferito che se avessero voluto continuare a gareggiare nei loro sport (judo e lotta greco romana) avrebbero dovuto entrare necessariamente nelle forze armate (finanza, ad esempio...).
Questo è ciò che offre lo sport italiano ed il Coni. Il calcio innanzitutto e poi qualche altro sport minore. Tutti gli altri possono morire a meno dell'amore spropositato nutrito dai praticanti...
E questo è assolutamente devastante !
Consentitemi uno sfogo:
Questo dell'arretratezza nello sport di base (PL come altri) è uno dei tanti "prezzi" che paghiamo visto che siamo una Nazione di qualunquisti egocentrici pseudo fascio-anarcoidi e pseudo-comunisti-comeinsiti in giacca di velluto (con questo penso di aver generalizzato abbastanza)
Paghiamo il prezzo dei troppi irragionevoli pregiudizi, degli steccati assurdi. Della mancanza di valori condivisi.
Per fare un solo esempio: una buona politica per lo sport di base, nelle scuole e nella società (al posto di enormi sconti fiscali alle società calcistiche ecc.) non è una politica nè di destra nè di sinistra, nè di sopra nè di sotto
Significa avere a cuore le sorti di una Nazione, la salute e il progresso, come se si finanziasse la ricerca scientifica sul serio e tante altre cose lungimiranti.
E non possiamo accusare sempre i "nostri politici" di non fare il bene comune ma leggi ad personam o ad classem socialemI nostri governanti purtroppo rispecchiano la popolazione, che non ha il senso diffuso del bene comune, del senso di reponsabilità verso la comunità nei rispettivi ruoli. Siamo il paese dei "furbi" che getta a amare le nostra migliori forze, la migliore gioventù.
Così anche il Power Lifting ne soffre![]()
Questo lo so, Enri, ma quale altro ente statale dovrebbe gestire lo sport a livello nazionale ?
non saprei, la fipl con tutti i suoi limiti sta in piedi da sola da più di 30 anni senza alcun aiuto statale. Ovvio che le difficoltà sono immense.
ciao enrico, ma nn si potrebbe costituire un piccolo fondo (magari aumentando di 1 euro le iscrizioni alle gare nazionali e\o tramite la vendita di gadget\attrezzatura in concomitanza con le gare) per finanziare (almeno in parte) i viaggi all'estero degli atleti?
che vuoi che ti dica, per queste cose serve essere organizzati e non si puo' pensare di riversare altre competenze a chi già fa tanto. Se vai a vedere bene in dettaglio poi ti accorgi che tutta la macchina si regge grazie a luciano e laura che si fanno il grosso del culo, tutti gli altri bene o male contribuiscono come possono ma ognuno poi ha il suo lavoro e la propria vita.
Quello che dici sarebbe un'idea, ma richiede sempre un investimento di base o quanto meno uno sponsor dietro e qualcuno che abbia tempo e capacità per occuparsene. Sempre tenendo conto che una trasferta all'estero per un atelta, tra viaggio e soggiorno, non sono mai meno di 1000 euro quando va bene, ti accorgi che poi non è un discorso praticabile. A questo punto meglio investire sull'attrezzatura (quest'anno al camp ita) le postazioni di riscaldamento con relativi pesi, erano ben 4 e tutti siamo stati più comodi. Per il resto speriamo che possano esserci tempi migliori anche grazie all'aumento del numero dei tesserati.
L'idea di somoja e la razionalità di Enrico PL mi permettono di rispondere a Ivo, non c'è una soluzione facile, come rifondare valori perduti e/o mai veramente assunti dalla generalità degli italiani? Arduo persino a dirsi. Come leggo anche nel PL , molto si fonda sulla dedizione "insensata" (in senso buono) di pochi super appassionati, così lasciando in stile italiano all'eroismo dei singoli senza solide basi che naturalmente non si possono "inventare".
Per avere i sostegni adeguati, occorrerebbero decenni di preparazione ed educazione allo sport (non solo al calcio e alle veline) Dovremmo avere, invece di ridicole scuole aziende (sic!) strutture scolastiche che tengano l'attività sportiva anche agonistica fra i propri fiori all'occhiello, e non scuole dove di "atletico" c'è quasi nulla.
Il discorso si allarga, scusatemi ancora. Il carrozzone del CONI non è che una miniera d'oro per interessi tutt'altro che sportivi, tanto per dire un altro punto dal quale ripartire, ma è un sogno.
Però sono certo che i PL d'Italia non demorderanno, forse per rimandare allo "stellone" nazionale, in attesa di un fenomeno del PL nazionale che magari deve ancora nascere (o forse è proprio somoja) che faccia per il PL quello che Alberto Tomba ha fatto per lo sci, e Valentino Rossi e max Biaggi hanno fatto per le due ruote
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non sono d'accordo con VIERI, nelle scuole non bisogna puntare sullo sport, prima di tutto perchè la scuola è giusto che alleni la mente e non il fisico, e poi perchè il numero di sport è praticamente illimitato, e come si fa a scegliere quale fare e quale no, anche perchè per fare di uno sport il fiore all'occhiello bisognerebbe cocentrarsi solo su quello tralasciando gli altri e tralasciando anche la parte scolostica(o vogliamo fare come negli USA?)
comunque anche se nelle scuole si intensifica lo sport di sicuro non si farebbe PL per evidenti ragioni di notorietà dello sport e anche per i costi dell'attrezzatura.
non sono d'accordo neanche sulla speranza in un astro nascente, perchè comunque il PL non è uno sport con sbocchi sui media, mettiamo che anche cinghiale, enrico o somo vanno al campionato mondiale e vincono, non lo saprebbe nessuno(apparte chi pratica gia pl e si informa)
Invece sono d'accordo con somoja, vendere attrezzatura professionale o fare corsi durante le gare, fare da intermediari per tutti i tipi di merci che in italia non si trovano, rifornire le palestre, ecc. sarebbero tutti degli ottimi modi per portare soldi alla fipl, però capisco anche che c'è bisogno di gente che abbia esperienza e soprattutto tempo da dedicarci(e all'inizio ce ne vorrebbe veramente molto)
mentre condivido pienamente il disappunto sulla distribuzione di fondi satali agli organi sportivi
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