Ciao Dark e voi tutti.
Oggi ho letto la tua storia e mi sono molto commosso.
Non puoi immaginare la forza che mi hai dato e ti racconto la mia storia.
Mi chiamo Luigi sono di Palermo e ho 43 anni.
La mia vita è pressoché uguale alla tua, una adolescenza fatta di palestra studio e divertimento.(quello vero senza cazz….)
Sono sposato, ho due splendidi figli, e da 20 anni lavoro in una azienda telefonica.
A giugno del 2007, mentre dormivo tranquillamente, mi sveglio all’improvviso e attorno a me tutto girava come una trottola, spaventato andai al pronto soccorso.
Nulla di preoccupante, mi dicono solo di fare una visita otorinolaringoiatra in quanto avevo qualche problema vestibolare.
L’indomani mi recai dall’otorino ma lui non notò niente e mi consigliò una risonanza magnetica.
Dopo circa una settimana faccio la RM con contrasto e scopro di avere un tumore cerebrale.
Puoi sicuramente immaginare il mio stato d’animo, è tutto finito ripetevo continuamente nella mia mente.
A casa non dissi nulla, ma a guardare i miei piccoli figli e immaginarli senza un padre mi faceva molto paura.
Decisi di andare a Milano (su internet scopro che lì esiste una clinica di neurochirurgia all’avanguardia) presso la struttura Carlo Besta e mi affidai al primario di neurochirurgia Prof. Broggi.
Notai subito la sua professionalità e mi affidai a lui.
Rifeci una RM con contrasto più dettagliata e alla fine mi disse di stare tranquillo in quanto la cosa non era così preoccupante come mi avevano detto a Palermo.
Avevo sì un tumore ma si trattava di un neurocitoma che si trovava nella cella media del terzo ventricolo destro del diametro di 25mm di natura benigna.
Capii subito che la mia vita continuava, la parola “benigna” pronunciata dal Prof.Broggi mi ridiede la vita.
Mi disse” ci rivediamo a Settembre”.
A Settembre 2007 e marzo 2008 ritornai a Milano per fare un’altra RM e per fortuna tutto rimane invariato.
Da qualche settimana però comincio ad avere problemi di vista, spesso non riesco a mettere a fuoco sia da vicino che da lontano.
Ricomincia la paura e lo sguardo verso i miei figli con molta tristezza, credo che debba ritornare molto presto a Milano.
Stavolta però qualcosa è cambiato in me la tua storia mi ha dato molto coraggio e principalmente mi ridato “LA FORZA DI ANDARE AVANTI”.
Grazie.
P.S. Mi faresti sapere dove ti sei operato e chi era il Primario? Grazie.
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