H/P BODY EVOLUTION
I primi a salire sul palco sono gli atleti della competizione Body Evolution nelle tre categorie previste Format, Style e Class, suddivise secondo i canoni che ho riportato all’inizio.
Il pregara avrebbe lasciato prevedere la compilazione e la premiazione distinta delle 3 categorie con disputa, in un secondo momento, dell’assoluto per l’assegnazione del montepremi.
Al contrario, seguendo un copione alquanto singolare, durante la gara non sono state date le classifiche finali delle tre categorie, bensì sono stati chiamati direttamente 3 atleti per categoria ed invitati ad effettuare routine e confronti per l’assoluto.
Vorrei precisare che il numero totale degli atleti era tutt’altro che indifferente, per la precisione:
Format (sino a 170cm +3Kg): 21 atleti
Style (sino a 178cm +5,5Kg): 21 atleti
Class ( oltre i 178cm +7Kg): 7 atleti
Per un totale di ben 49 atleti!
Ora, considerando l’importanza degli sponsor, considerando la disponibilità economica di una manifestazione di questo tipo, considerando il peso di immagine e promozionale che oggi ha (ed avrà sempre di più in futuro) l’immagine del bodybuilder H/P e considerando che, in definitiva, il ricordo più bello che rimane all’atleta è il trofeo, la coppa, la medaglia di premiazione: ritengo che si sarebbe potuto fare uno sforzo maggiore, destinando più fondi a favore dei trofei che mi sono sembrati miseri e carenti in numero rispetto al livello qualitativo e quantitativo della competizione.
Resta il fatto che le categorie Body Evolution, di fatto, non sono state premiate e non è stata data una classifica ufficiale se non, per deduzione, quella dei primi tre classificati evincendola dal piazzamento nell’assoluto.
Prima di passare al commento delle singole categorie Body Evolution, vale la pena ricordare che i criteri di giudizio che dovrebbero essere seguiti per le competizioni H/P sono leggermente diversi, per filosofia, rispetto a quelli adottati nelle competizioni di bodybuilding tradizionale: prevedono una maggiore attenzione alle caratteristiche di proporzione e simmetria (tra la parte superiore ed inferiore del corpo e tra i due lati del corpo), di struttura (rapporto tra ampiezza delle clavicole e giro vita, conformazione scheletrica ed articolare) e di preparazione alla gara (definizione, vascolarizzazione e separazione muscolare) rispetto alla valutazione della massa muscolare pura che, per la natura stessa della formula H/P, non potrà mai essere eccessiva.
CATEGORIA FORMAT (sino a 170cm +3Kg)
Categoria agguerritissima con ben 21 atleti partecipanti, praticamente tutti all’altezza della situazione: numerosissimi ed articolati i confronti tra gli atleti.
Nonostante la presenza contemporanea di atleti aventi caratteristiche fisiche differenti, emergono senz’altro 5-6 atleti, anche se la lotta per le prime due posizioni sembra una questione personale tra il n.146 Carmelo Gullì ed il n.109 Ettore Sparma. Per il terzo posto utile per entrare nell’assoluto c’è battaglia tra il n.141 Giuliano Babini, il n.33 Gianluca Fiorenti, il n.150 Massimo Iannelli ed il n.5 di cui, purtroppo, non sono riuscito ad avere il nome.
Gullì e Sparma presentavano entrambi preparazioni molto curate: Gullì era probabilmente il più tirato della categoria, con gambe e polpacci ottimi per massa, densità e vascolarizzazione, dotato di una linea armonica seppur non slanciata: l’unica pecca da curare era una certa tendenza a non contrarre l’addome durante le obbligatorie e le rilassate.
Ettore Sparma presentava invece una struttura più ampia rispetto a Gullì, mostrando uno svuiluppo generale equilibrato anche se forse era un pelino meno tirato dell’avversario.
Il terzo posto era, a mio avviso, appannaggio di Giuliano Babini, dotato di un fisico veramente elegante e curato nei particolari, con glutei e femorali in evidenza per forma e separazione il tutto condito da ottime capacità di posatore che ne esaltavano le indubbie qualità.
Giuliano si è presentato stavolta più preparato per quanto concerne la definizione anche se la sua densità muscolare non era ancora al livello dei primi due classificati.
Per il 4° e 5° posto personalmente prevedevo una certa incertezza tra Fiorenti e Iannelli, con serie possibilità anche per l’atleta n.5 che sembrava migliorare posa dopo posa.
Massimo Iannelli, già vincitore lo scorso anno, è ormai un veterano di queste competizioni anche se stavolta, nonostante un ottimo sviluppo globale ed una notevole linea, non si presentava certo preparato al meglio, tanto da risultare il meno definito del gruppo.
Al contrario Fiorenti ed il n.5 si presentavano tirati e con una discreta linea, pur senza raggiungere lo sviluppo di Iannelli.
L’idea di far uscire tutti gli atleti dal palco dopo la presentazione serale e di chiamare i tre qualificati per l’assoluto solo dopo la presentazione di tutte e tre le categorie del Body Evolution non ha permesso al pubblico di focalizzare la scelta fatta dai giudici, ma chi ha assistito a tutto il pregara e al gran numero di confronti effettuato non potrà essere rimasto soddisfatto dal verdetto, soprattutto alla luce di quelli che dovrebbero essere gli standard valutativi delle competizioni H/P.
Il risultato infatti, evinto dalla classifica dell’assoluto, è stato il seguente:
1° Massimo Iannelli
2° Carmelo Gullì
3° Massimo Babini
Con Ettore Sparma incredibilmente fuori dai tre e Iannelli altrettanto incredibilmente primo nonostante la preparazione non proprio ottimale che, in teoria, avrebbe dovuto notevolmente penalizzarlo.
CATEGORIA STYLE (sino a 178cm +5,5Kg)
Categoria affollata e combattutissima come la precedente (sempre 21 atleti).
Vince senza troppi problemi Marco Piubello, dall’alto di un fisico curato nei minimi dettagli, femorali paurosi, preparazione ottima come al solito e padronanza di palco assicurata da quasi 20 anni di esperienza di gara.
La lotta si concentra subito per le altre due posizioni valide per disputare l’assoluto.
Una considerazione: a volte trovarsi accanto al vincitore incontrastato di una categoria può non essere uno svantaggio ma, al contrario, può trasformarsi in un notevole vantaggio soprattutto quando la categoria presenta un line up particolarmente folto.
Bisogna avere un occhio particolarmente allenato a giudicare le competizioni per andare a pescare atleti che sono disposti a parecchie decine di metri di distanza l’uno dall’altro.
In questo caso la classifica finale ha visto:
1° Marco Piubello
2° Andrea Bertona
3° Alessandro Galli
Questi tre atleti, per una questione di numero di gara, erano disposti uno accanto all’altro con la sola intromissione di Andrea Fossa che non era in forma per questa competizione.
Solo così posso spiegarmi il motivo per cui sono stati scartati atleti come il n.76 (purtroppo senza nome), dotato di un tiraggio inarrivabile per tutti (Piubello compreso) con glutei striati all’inverosimile, oppure il n.2 Stefano Generotti (dalla parte opposta dello schieramento) dotato di un fisico molto armonico con gambe di qualità superiore.
Il 2° classificato Andrea Bertona è comunque un atleta notevole, dotato di un’ottimo sviluppo e di una buona linea che non ha rubato nulla entrando in finale.
Per quanto concerne Alessandro Galli: ottima linea e discreto tiraggio, ma notevolmente leggero rispetto a molti altri partecipanti.
CATEGORIA CLASS (oltre 178cm +7Kg)
Appena si è composto il line up della categoria sull’immenso palco del Palamalaguti un boato di ammirazione ed approvazione si è alzato da tutti i presenti sulle tribune, indipendentemente dal tifo di ciascun spettatore.
Il n.152 Pietro Dediol ha sbalordito i presenti con una linea da fuoriclasse con spalle larghissime e vita inesistente, densità muscolare da marziano, definizione spellata con glutei disumani.
Pietro è un atleta di colore naturalizzato italiano ed ha vinto non solo la categoria ma anche l’assoluto praticamente senza posare, le uniche piccole pecche possono essere ricercate, ad essere pignoli, nello sviluppo dei polpacci e nella cura dei femorali ma, nonostante proprio questi fossero i punti forti di Marco Piubello, l’ex campione dello scorso anno ha accettato molto sportivamente, da vero fuoriclasse quale è, la superiorità di Pietro Dediol proclamandolo egli stesso vincitore.
Per la cronaca al secondo posto nella categoria Class si è piazzato Antonio Vergiani, dotato di un buon tiraggio e di un discreto sviluppo dei glutei ma, ad onor del vero, questa categoria è stata la peggiore per livello medio a parte, ovviamente, lo straordinario Pietro Dediol.
L’altro atleta selezionato per l’assoluto, Raffaele Nosinese, forse pensando di non essere rientrato tra i primi non si è presentato alla gara serale.
La classifica dell’assoluto è la seguente:
1° Pietro DEDIOL
2° Marco PIUBELLO
3° Andrea BERTONA
4° Massimo IANNELLI
5° Carmelo GULLI’
6° Alessandro GALLI
7° Antonio VERGIANI
8° Giuliano BABINI



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