State sereni... Dopo 5 anni di residenza con permesso di soggiorno e di lavoro (la cosiddetta "green card") puoi fare domanda per la cittadinanza. Se la domanda viene accettata, devi poi passare un'"intervista" dove ti fanno un po' di domande di storia e educazione civica e poi fare un giuramento.
Domanda Boromir!
In cosa consistono le domande? tipo la guerra di secessione, washington ecc??? e per l'educazione civica sono quelle domande del militare tipo: hai voglia di uccidere qualcuno o sei un terrorista???
Insomma è un esame approfondito o solo un cosa di "facciata"? grazie!
No in Italia è diverso...anche se non hai la cittadinanza non cambia assolutamente niente...forse l'avere o non avere un pezzo di carta...Ma aprite un sondaggio sulle elez 2008!...io non son capace...
Ultima modifica di rbonati; 09-04-2008 alle 11:35 PM
Diciamo che la scrematura vera e propria la fanno all’atto della domanda quando l’FBI e il Department of Justice ti controlla anche i peli del c.ulo.
Poi alle domande “del militare” si deve rispondere per iscritto all’atto della domanda e sono piu’ o meno quelle del questionario che si deve compilare sull’aereo prima di poter entrare negli USA:
Siete nazisti?
Avete propositi di sterminio di massa?
State costruendo un ordigno nucleare in cantina?
Siete terroristi?
Le domande di storia sono sulla guerra d’indipendenza, sui personaggi storici e quelle di educazione civica sulla costituzione, sugli organi di governo e di rappresentanza, sui nomi del presidente e del governo ma te ne fanno 10 su un carnet di 100 domande che sono sempre le stesse (le trovi anche in Internet) per cui hai tempo di studiarti domande e risposte. Quindi diciamo che una volta che sei papabile, per quanto lo prendano molto seriamente, si tratta di una formalita’.
Ho capito grazie!
Strano che non chiedano "siete agenti del KGB in incognito?" ]#
Mi correggo. Non e' che ti chiedono se sei nazista ora. La domanda specifica e' se lo sei stato dal 1932 al 1945.
@ Boromir
Secondo me è giusto che ogni italiano partecipi attivamente e passivamente alla vita politica del proprio paese. Trovo sbagliato però che non possano votare i cittadini che si trovano all'estero per lavoro od in vacanza...questo è profondamente antidemocratico.
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In CH non ti conviene...Io ho la doppia cittadinanza ah aha ah
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Beh dai se uno va in vacanza sono cazzj suoi. Per lavoro sono d'accordo che se uno sta' all'estero per piu' di qualche mese dovrebbe comunque avere diritto di voto.
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