Nello squat la profondità è buona sei parallelo, ciò che non capisco è un pò la respirazione che fai e poi non si vede l'uscita dai pins, per il resto avevi un pò di margine secondo me![]()
Nello squat la profondità è buona sei parallelo, ciò che non capisco è un pò la respirazione che fai e poi non si vede l'uscita dai pins, per il resto avevi un pò di margine secondo me![]()
ciao, beh, lo squat è buono
senti le anche che si "caricano" mentre scendi? sono quelle che ti fanno sfruttare il fatto di forzare all'esterno le ginocchia.
anche qui, come nello stacco, ho l'impressione che tu nn esprima potenza
tiri su il bilancere imprimendogli la forza SUFFICIENTE in base all'angolo di leva in cui ti trovi
infatti in chiusura nn c'è una vera e propria accelerazione come dovrebbe essere.
anche l'affondo è un pò timido.
queste sono cose che fanno la differenza.
se senti la necessità scarica ma occhio a nn perdere l'effetto allenante dell'alta frequenza
poi in teoria dovresti replicare il ciclo d'allenamento o farne uno simile per sfruttarne appieno gli effetti (i cicli di forza durano minimo 6-8 settimane)
Nel testare lo stacco ho avuto un gran feeling nelle singole a salire fino a 120 kg, con buona posizione del culo basso, spinta moderata dei piedi, testa alta... quando sono passato ai 140 mi sono fatto intimorire dal carico e, come vedrete, automaticamente ho tenuto il culo più alto, come se abbassandolo avessi paura di non riuscire a partire, ottenendo poca spinta dei piedi oltre a non aver tenuto la testa ben rivolta in alto.
Provo i 150 che non si schiodano ma mi assorbono unbel tot di energie fisiche e psichiche, tant'è che provo i 145 ancora più intimorito e tutte le problematiche si accentuano.
Comunque li schiodo con grande soddisfazione, da qui l'urlo liberatorio di cui poi mi sono scusato con i vicini.
1 x 140 kg - http://it.youtube.com/watch?v=u4cCSzZgIZI
1 x 145 kg - http://it.youtube.com/watch?v=qps9CNsVZ4Y
Bravo Teknou complimenti!
Comunque io sono il solito rompi balle ti chiedo scusa...secondo me fai un errore nello stacco sin dalla partenza, cioè le tibie non sono perpendicolari al pavimento e da qui comincia tutto il casino con relativo sbilanciamento in avanti, forse sbaglio ma l'impressione che mi da il video è questa
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Confermo che le tibie non sono perpendicolari al pavimento, se lo sono cado indietro e perdo ogni propulsione.
Recentemente mi trovo molto bene con le tibie a qualche centimetro dal bilanciere quando sono in posizione eretta, ed attaccate ad esso quando sono accovacciato e sto per partire, ovviamente con un certo angolo diverso da 90° rispetto al suolo.
La sofferenza delle alzate che ho filmato, a mio avviso ma potrei sbagliarmi, è data, oltre dal carico stesso, principalmente dall'asse culo-testa mal assestato.
Ma guarda che è un bene se cadi indietro è normale! Nello stacco ci si deve buttare indietro per sollevare il bilanciere![]()
Questo è stato uno dei primi consigli che ho ricevuto e che ho provato a mettere in pratica, tuttavia non sono mai riuscito nell'intento senza perdere quasi del tutto quella poca propulsione di gambe che riesco a generare.
Per cui al momento ho cercato un compromesso tra la comodità del mio set up iniziale e la pura teoria del movimento ideale.
Comunque non sono affatto esclusi futuri aggiustamenti in corso d'opera!
Fondamentale è stato il suggerimento di guardare su, anche se poi sui massimali mi sono un po' perso.
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