Esatto esatto, il bilanciere nel rematore sta in linea verticale sotto le spalle e più avanti rispetto le tibie.
Il mio discorso era questo: se immagini di fare un fermo immagine alla partenza, con le braccia distese, vedresti uno con il culo + o - basso, la schiena inarcata ed un bilanciere a terra (un po' come nello stacco) ma ben distante dalle tibie. Se questo fosse uno stacco mi diresti che sto sbagliando di brutto perchè più allontano il bilanciere dal corpo più creo momenti sfavorevoli alla mia schiena (sarà vero?)... ok, questo non è uno stacco perchè il corpo resta dov'è ma nell' attimo in cui sollevo il bilanciere da terra non creo forse delle forze aberranti su un braccio di leva lungo quasi quanto il mio busto?
Cioè, prendendo in esame un intervallo di tempo infinitamente piccolo alla partenza del movimento, se stessi per fare lo stacco saremmo tutti inorriditi, ma siccome sto per fare il rematore allora non ci sono problemi, come se le forze in questione fossero sparite?
Con questo non voglio demonizzare questo esercizio solo perchè IO ho problemi a farlo, però mi piacerebbe capire da un punto di vista squisitamente biomeccanico quali sono i pro ed i contro, insomma ci vorrebbe un'analisi alla IronPaolo.



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