Sei un grande Lorenzo78!!!
Sei un grande Lorenzo78!!!
Grazie mille a tutti!!!!!Mi fa davvero piacere che abbiate apprezzato.
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E gia' al 70% fanatico pure io... Complimentoni a te Lorenzo
Volevo porvi in visione un genere di bestia che spesso si trova in palestre di "duri"...
IL SO TUTTO (MA NN SA' UN CAZZ.O)
Giusto per riassumere in 2 parole, si mette a parlare con il proprietario dicendo che per crescere devi essere un fibra biancase sei un fibra rossa n cresci
... Come fara' a sapere che tipo di fibra possiede una persona nn si sa'... Gli allenamenti da lui consigliati sono 3x10 (se vuoi crescere) ovviamente devi essere un fibra bianca(
) se no nn ti ci mettere nemmeno... Poi sempre con l proprietario (ex campione doppato (sue dichiarazioni)) convengono insieme che: "se vuoi crescere devi assumere doping se no non fai niente, se vuoi la diferenza devi usare un po' di GH (ne parlano come il sacro grall), è l unica maniera.... Mha'.
L'ISTRUTTORE
L'istruttore, data la sua funzione di primaria importanza, merita doverosamente un discorso a parte. Questo animale vive da solo o in branco a seconda dell'habitat e dei cicli circadiani ed ultradiani, ed è molto socievole con la fauna della palestra. Il suo abbigliamento è costituito da pantaloni di tuta di colore variabile e, a seconda della stagione, maglietta o felpa con la scritta "ISTRUTTORE" sul retro. Ve ne sono diverse sottospecie, ciascuna con le sue peculiarità, che vengono illustrate qui di seguito.
Innanzitutto vi è il capo istruttore, che in alcune palestre riveste anche il ruolo di proprietario. E' il maschio dominante nel suo habitat. Poliglotta, sa parlare molto bene l'italiano, nonostante sia di madrelingua meneghina. Questa particolarità gli permette di interfacciarsi senza problemi con quasi tutta la clientela, sia quella mattutina (cfr. "Il vecchietto") sia quella pomeridiana e serale (cfr. "La ragazza immagine").
Il tono della sua voce è alto, per farsi sentire da una parte della palestra all'altra senza bisogno di muoversi. L'autore confessa di essere stato da lui ripreso diverse volte con la seguente frase-tipo: "Ué Lurèns, la prosima völta ca ta lasa sü centvint chili sul bilancèr ta dö piscià in dal kü da chì a Milàn" (traduzione: "Ehilà Lorenzo, la prossima volta che lasci 120 kg sul bilanciere ti accompagno da qui a Milano dandoti delle leggere spinte sul deretano col piede"), con un volume variabile dai 120 ai 180 decibel. In effetti, è allergico e intollerante a: bilancieri e macchine lasciati carichi e vacanti; manubri e piastre che cadono sul pavimento da altezze superiori ai due centimetri; manubri che non vengono rimessi sul rack; il rematore pesante o gli stacchi da terra completi effettuati dal forzuto facendo rimbalzare il bilanciere per terra ad intervalli regolari a mo' di campane.
Le sue posizioni preferite sono: in piedi guardingo con il petto in fuori e le braccia incrociate dietro la schiena; seduto su una macchina qualsiasi al centro della palestra da dove può controllare tutta la clientela; alla scrivania stile monaco amanuense a preparare migliaia di schede d'allenamento.
Solitamente, soprattutto nelle ore di maggior affluenza, nella sala pesi sono presenti uno o più istruttori aiutanti, la cui struttura fisica varia considerevolmente. Questi esemplari sono in genere più miti e si occupano di un territorio meno vasto. L'istruttore aiutante normalmente rientra in uno dei profili precedentemente descritti (cfr. "Il forzuto", "Il fanatico") quando è in tenuta da battaglia, mentre in veste da istruttore si camuffa da bestia più o meno socievole. Vi sono però alcuni istruttori che esulano dai canoni e meritano una certa attenzione.
Vi è ad esempio lo studente ISEF. Il suo è un praticantato in attesa di diventare capo istruttore in un'altra palestra non appena avrà conseguito il diploma. Fargli una domanda di kinesiologia è un harakiri. Chiedergli un esercizio alternativo per l'ileo-psoas può avere conseguenze nefaste. Se volete avere delucidazioni sul ciclo di Krebs, non aspettatevi di tornare a casa per cena. Un consiglio: fategli domande semplici, a cui possa rispondere soltanto con un sì o con un no.
Particolare attenzione merita infine il personal trainer. Vive in piccoli branchi nei centri fitness da cento euro al mese ed ha conseguito una quantità di certificazioni inimmaginabile.
I suoi clienti gli chiedono di tutto, e lui ha sempre la risposta pronta e dettagliata nei minimi particolari. Allenamento e dieta non hanno alcun segreto per lui. Ha l'aspetto serissimo anche quando parla di poliammine dai nomi più ridicoli (putrescina, spermina, cadaverina) o fa degli scioglilingua incredibili con le parole "acido linoleico e linolenico" oppure "acido capronico, caprilico e caprinico" senza mai impappinarsi.
La sua agenda è sempre piena d'appuntamenti dalle sette del mattino fino alle dieci di sera: nessuno l'ha mai visto mangiare o andare in bagno. Qualcuno sostiene che sia un'entità astratta.
Ultima modifica di Lorenzo78; 20-11-2007 alle 09:25 PM
Off Topic, ma due precisazioni... uno non è fibra bianca o rossa, diciamo che ogni muscolo è costituito da entrambi i tipi di fibra, in una percentuale differente da persona a persona. Per scoprirlo un metodo molto semplice è stato proposto da Bruno Bordoni, "Teorie e meodiche di allenamento muscolare", ediz. Elika.
"Qualcuno sostiene sia un'entità astratta"
Piccolo appunto: ci sono i PT che si pavoneggiano di essere tali ed in realtà non sanno neanche come pulirsi il....naso (diciamo così và).
Ragazzi, lasciamo perdere il cabaret, ma se ci fosse qualcuno capace di fare delle belle caricature si potrebbero associare i disegni al testo in modo da creare qualcosa di carino, tipo un libretto.
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