Cara Suomi78,
il bodybuilding è una disciplina totale dove non si può privilegiare un aspetto e trascurarne un altro con il risultato di vanificare tutti i nostri sforzi.
L’aver messo a punto la dieta non basta, occorre che il fisico per evolvere riceva i giusti stimoli. Questi stimoli possono venire solo da un adeguato tipo di allenamento. Come potrai capire non tutti gli allenamenti sono uguali. Uno si può ammazzare seguendo un determinato tipo di allenamento e non vedere il benché minimo risultato. Prendi ad esempio il maratoneta; anche se egli si sottopone ad un allenamento che potrei dire estremo, non riuscirà ad ottenere il tipo di fisico di cui siamo alla ricerca. Occorre invece un allenamento di tipo anaerobico perché questo è il solo che può indurre uno stato anabolico capace di aumentare la massa magra e facilitarci nella perdita di massa grassa. Quindi, invece di fare degli esercizi con sforzo lieve ma prolungato nel tempo (vedi maratoneta), si devono eseguire esercizi di potenza, cioè grande sforzo concentrato in breve tempo (esercizi di bodybuilding). Ma non basta. Dato che il nostro organismo si adatta facilmente ad un determinato livello di intensità di allenamento che comporta come conseguenza il venire meno dello stimolo che costringe al fisico di evolvere, occorre che i carichi di questi esercizi siano aumentati appena ne avvertiamo la possibilità; eseguire esercizi con un carico al quale siamo già abituati equivale a perdere tempo!
Detto questo, potrai capire l’importanza nella progressione dei carichi che nel bodybuilding equivale a migliorare la propria performance atletica.
Dire che si è aumentato di meno 5 kg significa ben poco. Quello che è importante è capire se questo aumento è giusto o se si poteva magari con maggiore impegno e una migliore visione d’insieme ottenere di più.
Non si tratta di fare confronti con altri o fare delle differenza se si è donne o uomini: nel bodybuilding non ci si confronta con gli altri (le gare sono un’estensione non strettamente necessaria), ma con se stessi. E per fare questo è fondamentale sviluppare una sensibilità verso il proprio organismo, capire quali sono i propri limiti e quello che si può fare e quello che non si può fare.
Ritornando più strettamente alla tua situazione ti consiglierei in primo luogo di rivedere il tuo approccio al bodybuilding. Per quanto riguarda l’allenamento cerca di introdurre esercizi di potenza (squat, stacchi, rematore con bilanciere, distensioni su panca). Questi esercizi devono impegnarti per almeno il 70% e appena possibile bisogna aumentare il carico.

Un abbraccio,
Vitrum