Grazie a tutti!
Mi raccomando: non è che IO invento queste cose eh... magari poter avere il merito di inventare una teoria coerente...
x Stef: guarda che non è che devi "permetterti"...![]()
ma tu hai idea di chi c'è dietro questo nick? E allora che fai il formale? Scrivi, io rispondo!
L'indirizzo è metallikopaolo@virgilio.it
Ti mando in PM un altro indirizzo "privato", così puoi scrivere a tutte e due dato che non ho idea di cosa sia successo.
Per l'argomento, la DFT è una teoria generale che si applica sia al PL che al BB che a tutti i meccanismi biologici adattativi, se ci pensate....
Ma è una EVOLUZIONE, non un drastico cambiamento. Una evoluzione intelligente.
Poi, le differenze si vedono nel peaking pregara di un evento "a prestazione". Per noi palestrari che non seguiamo una vera periodizzazione, l'utilizzo pratico è molto più sfumato.
In definitiva noi non è che abbiamo un off-season o un pre-contest, no? Noi ciclizziamo degli schemi tutto l'anno, ma bene o male andando avanti a fare sempre le stesse cose perchè non abbiamo esigenze di picco prestativo.
E' comunque interessante, appunto, che la DFT elimini il problema di dire "sono nel picco o fuori picco". Elimina cioè l'ansia di dire "mi sto allenando nel periodo giusto oppure no". E una teoria che mi toglie di mezzo questo è troppo intrigante.
Non ho paranoie di dire che mi alleno troppo presto o troppo tardi. Non è poco.
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