Si continua a vivere...
Si continua a vivere...
Ho cercato di convincermi che fosse un calesse...
Non era così.
Si muore con le proprie mani.
La voglia del fare.
La speranza.
Mi raccontavano tante cose di me, del mio essere perfetto, della mia spensieratezza, della mia bellezza, della mia intelligenza... Non mi amavano abbastanza da accettare quello che ero, la verità. Non volevano vedere la mia tristezza, lo spegnimento, la solitudine. Non mi hanno insegnato a capire i miei difetti, i miei limiti. Ad ogni stagione cambiavo e indossavo l'abito che mi veniva richiesto, ma ancora nessuno mi guardava veramente da insegnarmi a cercare in me le qualità, l'energia, l'ascolto del mio intimo sentire.
E' un bellissimo Natale e io vorrei la neve, vorrei un libro davanti al camino acceso, i dolcetti alla cannella, vorrei sedermi su una nuvola, prenderne qualche fiocco tra le mani e soffiarlo lontano lontano, accarezzare la coda di una stellina per vedere se un po' d'argento rimane sulle dita.
Vorrei per tutti i miei cari amici, il calore ardente della passione.
Auguri!
belle parole branco, grazie per gli auguri, li contraccambio.
mi rispecchio molto in quello che dici.
auguri.
il dolore non esiste, esiste il fastidio, ma è sopportabile.
heero
2007: nuove parole, stesse speranze.
Si apre un nuovo anno, ma la paura di vivere resta.
Sogni spenti con acqua cocente.
Continui rimorsi a tagliare le idee.
Il terrore di realizzare qualcosa spinge a non voler più sognare.
Ma l'anima si ribella.
Allora si è in continua guerra tra il sè sognatore e l'ombra di sè stessi.
Segnalibri