quoto
poi, quando sei ancora + avanzato, inserisci gli scatti (io li preferivo in salita, circa 30/50m... ma sono un caso patologico)
quoto
poi, quando sei ancora + avanzato, inserisci gli scatti (io li preferivo in salita, circa 30/50m... ma sono un caso patologico)
Mi sa che il più folle sono io, perchè preferisco la corsa in salita continua...![]()
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!!!
ciao giovanni
veramente le calorie bruciate non dipendono da quanti chilometri corri, ma piuttosto dalla fatica che fai (che si riflette attraverso la frequenza cardiaca) e dall'efficienza metabolica.
esempi:
se vado a correre con un millemetrista (lui allenato io no), a parità di distanza io consumerò di + perchè la mia frequenza cardiaca è + elevata.
se vado a correre con un nano di 1 metro (non me ne vogliano i nani anch'io faccio parte del club con 165cm di altezza) a parità di distanza lui avrà faticato di + (so che sembra banale, ma in effetti 1km non è uguale per chi è 1.60 e per chi è 2mt)
se corro in discesa è un discorso, se corro in salita è un altro
se corro è un discorso, se passeggio è un altro.
poi chiaramente oltre alle semplici calorie bruciate dobbiamo considerare da dove vengono prese tali calorie, se ci manteniamo nella fascia aerobica alattacida la maggiorparte di esse (anche in relazione alla predisposizione personale e all'alimentazione) saranno "prese" dai grassi.
Nel "mondo della corsa e degli sport di resistenza" sono tutti d'accordo su quello che ho detto io... nessuno escluso...è chiaro che esistono molte variabili, tipo la tecnica di corsa (se corri male bruci di più), la massa magra del soggetto (chi ha più massa magra a parità di peso brucia di più), il livello di allenamento (uno allenato brucia di meno a parità di km), la velocità (chi corre più veloce brucia un po' di più, perchè è maggiore la "fase di volo", fase che è assente, ad esempio, se uno cammina.
Ad ogni modo sono tutti d'accordo nel settore sulla formula km*peso*k, dove il coefficiente k può variare da 0,8 a 1,1 a seconda delle variabili che ho esposto sopra... La formula fornisce una STIMA, ben inteso...
[QUOTE=°°sOmOja°°]
se corro in discesa è un discorso, se corro in salita è un altro
QUOTE]
ovvio...io intendevo la corsa in piano...ad ogni modo il principio è che le calorie bruciate dipendono dal "lavoro" che fai...
Cmq la corsa nn è l'attività aerobica meno traumatica per l'individuo, non per tutti va bene (anzi secondo me per pochi). LE scarpe usate hanno una importanza fondamentale. L' IT di kik mi sembra buono, più in la potresti provare qualcosa tipo "Guerrilla cardio" o cose del genere (scatti intervallati a riposo...Olympian's docet).
Ma Kik Quante ne sa?????
P.S. Accertati che correndo nn spuntino dolori a caviglie ginocchia o schiena
La meno traumatica è forse la bici, però in questo caso difficilmente si riesce a bruciare quanto con la corsa, perchè dipende molto da "quanto vai forte": se vai piano, infatti, molto del lavoro lo fa la bici e non tu...Originariamente Scritto da ungeheuer
Questa me la devi spiegare la mia pur non essendo un cancello si ferma se non pedaloOriginariamente Scritto da Giovanni87
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.......... certo che anche in bicicletta, bruci più o meno a secondo dello sforzo che fai
Originariamente Scritto da ungeheuer
ottobre scorso facevo 5 volte a settimana da 8 a 12km ....![]()
Sono perfettamente daccordo con Somo!![]()
E' la frequenza cardiaca che conta nel calcolo delle calorie perse (e la percentuale della frequenza di soglia che sto usando per il calcolo della fonte di energia che sto usando).
E' ovvio che se corro per 100km spendero' piu' calorie che se corro per 10km.
Ma correndo a intensita' diverse le cose cambiano radicalmente.
La formula che e' stata citata a mio avviso ha un'utilita' relativa, non me ne voglia nessuno per questo.
Tornando alla questione di ridurre il peso con la corsa.
L'approccio consigliato da kick e' eccellente, molto usato da chi comincia a correre e lo consigliava anche Arcelli (chi corre sa chi e'...e come per il bb/pl Poliquin o Simmons).
Il mio consiglio e' di costruire una base aerobica valida all'inizio con attivita' a piu' basso impatto sulle articolazioni, tipo bici o spinning (non ti devi ammazzare per forza a seguire il ritmo dell'istruttore se non riesci all'inizio!!).
Nel frattempo puoi seguire lo schema di kick per la corsa, combinare le due cose funziona alla grande perche' nel campo delle attivita' aerobiche il cross-traning e' una realta', anche se qualche autore la pensa diversamente.
Un buon consiglio puo' essere quello di usare un tappeto in pendenza. A parita' di tempo fai meno km, ma la frequenza cardiaca sale ugualmente e consumi le stesse identiche calorie. In piu' proteggi le tue articolazioni e tendini ancora deboli all'inizio e fai un discreto lavoro muscolare se la pendenza e' appropriata.
Quando correvo percorrevo meno di 5 minuti al chilometro
Ora non lo so, ma sto riprendendo a correre ma non sulle lunghe distanze. Ho ordinato un libro dagli USA che mi permetterà di pianificare l' allenamento.
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
il nostro amico non ci ha cagati minimamente...
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