zio tattoos: il Blog

[IO64]

We BRO' ho letto solo adesso questa parte e ........... azzo ci sono rimasto male a pensare che una persona come devi essere tu è arrivata a fare certi ragionamenti ......... mi hai spiazzato perchè anche grazie a te ho cominciato a cambiare un pò il mio modo di vedere le cose e sentirti così mi fà pensare che ti senti veramente giù ............ vedrai passerà, i momenti brutti a livello economico sono veramente tosti, ma hai sicuramente accanto a te una persona che capisce gli sforzi che stai facendo e che ti aiuterà a sollevarti moralmente (anzi vi aiuterete a vicenda) fatto questo sono sicuro che troverai i compromessi giusti che ti permetteranno di ripartire più carico e motivato di prima.



Ammettilo ........ la cosa che ti preoccupa di più è aiutare a fare i compiti alla piccola tattoos .........

Forza BRO' .............. non mollare

[VIERI]

Ti ho sognato stanotte, in una palestra scalcinata con la barba lunga mentre stavi a dire con gli occhi rossi che la tua vita era andata a putt@ne, ni sentivo malissimo C'era un coro di gente avvilita, io pensavo che non era giusto ma non riuscivo a dire niente...Poi è entrato un tizio con l'eskimo a gridare cose come:"Avete visto? Disimpegno e questo è il risultato!" "Avete pensato alle vostre carriere mentre altri si spartivano l'Italia..." Qualche ragione ce la doveva avere ma tutti insieme abbiamo iniziato a lanciargli dischi da 5 mentre lui guadagnava l'uscita riparandosi dietro le panche...
Che str@n§ata di sogno

[tattoos]

Vi ringrazio tutti per la solidarietà (è abusato come lessico, ma vi giuro che in questo caso NON è così). Mi ha fatto enormemente piacere.

Purtroppo constato che il mio non è un caso isolato ed il fenomeno è un "filino" più generalizzato.

Che volete farci ?

La nostra generazione è abituata a dirsi "Si va avanti uguale".

Proprio come il mio claim nelle "Misure". Cioè Resist the usual, che non significa, come molti di voi hanno intuito "continuano ad essere le solite". Ma RESISTERE ALLE CONSUETUDINI, alle avversità, alla quotidiana offesa che si ottiene vivendo.

Oggi va già meglio. Non penso che sia un eliminare mentalmente il problema per non affrontarlo. Viceversa, è una manifestazione di chi si rimbocca le maniche per continuare in modo prorompente a vivere per sè e per i propri cari. E nel "sè" rientra naturalmente anche la categoria dei PESI.

P.S. per VIERI: ammazza che sogno (anzi incubo). Spero che tu non te la prenda con me. Non desideravo turbarti in modo inconscio !

[Lady Oscar]

I tuoi post mi hanno fatto riflettere tanto.A volte mi sento tanto egoista.Ho paura di costruirmi una mia vita, una famiglia, per paura di dover rinunciare a quello che ho ora.Ma non parlo solo di cose materiali, ma anche della libertà di fare ed essere.Poi invece leggendo il tuo diario mi accorgo che le passioni, come la tua per il BB, si possono coltivare anche con moglie e figlia a carico.
Da piccola non ho avuto tanto perché mia mamma e mio babbo fino a quando io avevo circa 22 anni hanno pensato di conservare i soldi per consentire loro di regalare a me e a mia sorella i soldi per una casa.Solo verso i 23 hanno iniziato a darci qualcosa in più. Loro stessi, nonostante abbiano rispettivamente dei lavori che permettono di guadagnare tanto, non hanno mai fatto la bella vita che avrebbero potuto fare se non avessero pensato a noi.Ora mi domando, io sarò in grado di togliere a me per dare ai miei figli?Non mi sento all'altezza di questo compito.Considerati i tempi odierni, quelli di cui parlavi tu, dove anche se non hai uno stipendio da buttare, come il tuo, bisogna rinunciare a qualcosa...
Perdonami se ho utilizzato il tuo diario, ma i pensieri che hai tu ora sono proprio quelli che mi bloccano dal costruirmi una famiglia...

[tattoos]

Figurati, cara ale !

Anch'io la pensavo come Te. Poi sono stati i sentimenti a guidare.
Quando avevo vent'anni certo non pensavo alla famiglia, ad un eventuale figlio. Anzi, mi ricordo ancora i discorsi chilometrici che facevamo io e mia moglie su quando e se avremmo avuto un figlio.

Poi è nata. E tutto è cambiato. E' cambiato il rapporto con mia moglie (siamo divenuti mamma e papà), è cambiato l'approccio al lavoro ed alla vita. Ti basti pensare che (banale ma significativo aneddoto), molte volte, alle 7-8 di sera io e mia moglie ci telefonavamo dal lavoro e ci davamo appuntamento in pizzeria a mangiare un boccone. Poi non fu più possibile, dal lavoro si scappava a casa perché c'è la baby sitter con il "tassametro" fumante. Ma non si trattò di "privazione". Ma di cambiamento, una mutazione naturale, come da gattoni inizi a camminare all'impiedi.

Sono felice di essere padre. E sono concentrato nel dare un futuro a mia figlia. Mi colgo molte volte a parlare con mia moglie dicendo che spero che mia figlia abbia poche delusioni dalla vita, che stia sempre bene, che sia felice. Per sempre, come lo è adesso.

I miei genitori hanno visto la guerra. Io no, fortunatamente. Io non sono stato "un mammone" perché me ne sono andato di casa quando avevo vent'anni. Probabilmente mia figlia starà a casa per parecchio tempo.

Ma tant'è. Il mondo gira e continua. Tutto si modifica e quello che vediamo in questo istante, nell'istante successivo è già acqua passata.

[Lady Oscar]

Grande Zio, come sempre d'altronde.Sono in una fase di cambiamento della mia vita e le tue splendide parole mi hanno commossa.Martedì andrò a Roma a guardare un po' di case, in fondo, a guardare più in là di domani, che è quello che mi fa paura.Se me ne andrò via dalla mia isola sarò felice perché un figlio qui, non lo crescerei mai, ma andarmene via dai miei cari mi spaventa anche se non sono una mammona o babbona e non lo sono mai stata perché a casa mia non si parla mai di sentimenti, bisogna essere tutti di un pezzo e non piegarsi di fronte a nulla...

[IO64]

Scusa BRO' approfitto del tuo diario per fare una mia considerazione a aleyuri

Ora mi domando, io sarò in grado di togliere a me per dare ai miei figli?Non mi sento all'altezza di questo compito

Io la penso così ... non sarai tu a non essere in grado di toglierti per dare ai tuoi figli, ma sono i tempi in cui viviamo che purtroppo non ti/ci permetteranno più di farlo, ogni giorno che passa qualunque cosa fai, futile o utile che sia aumenta di prezzo ma i nostri stipendi no rimangono sempre lì, non si schiodano e più di tanto non potremmo tagliare bisogna pur vivere ...........