ultimamente sembra che il forum sia diventato solo una specie di guida autoconclusa e in sè perfetta da consultare senza porre domande.Originariamente Scritto da Mr.M
Capisco che per certuni possa sembrare una domanda troppo generale e ridondante - io, nonostante la tendenza di questa newsgroup, vorrei abbozzare una risposta, che è personale, basata sulla mia esperienza, e che pertanto non ha pretese esaustive, ma al massimo si configura come un punto di partenza.
Una corretta alimentazione può essere molte cose - anche la normalissima dieta mediterranea - e girando per il forum e per internet, ti accorgerai che intorno al concetto di dieta si sono formate varie ideologie, tutte molto poco disinteressate, ideologie che si scontrano fra loro, come fanno i partiti politici prima delle elezioni. Tipica tendenza umana.
In realtà, nell'ambito del bodybuilding (così come in molti altri sport), ci sono alcuni principi semplici semplici che sono tutt'uno con l'allenamento:
- per un efficienza psicofisica generale, vanno banditi tutti i cibi spazzatura (dolci, insaccati, cibi eccessivamente lavorati ecc.), privilegiando carboidrati complessi come pasta e riso, proteine nobili come uova, carne e pesce, grassi salutari come olio d'oliva e olio di semi di lino, e cibi ricchi di fibre e micronutrienti come frutta e verdura;
- nell'ambito di un programma di allenamento mirato all'accrescimento di massa muscolare, è necessario un bilancio calorico positivo;
- nell'ambito di un programma di allenamento mirato al dimagrimento e alla definizione dei dettagli muscolari, è necessario un bilancio calorico negativo.
- riguardo alla questione della ripartizione dei macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi), devi cominciare a sperimentare poco a poco. Il cibo non è un elemento neutro che si immette nell'organismo, ma ha degli effetti che variano da individuo ad individuo. Lì sta a te approfondire la conoscenza e la pratica. Questo dovrebbe essere il lato interessante del bodybuilding e di ogni altra attività sportiva, che lungi dall'essere solo delle lotte contro numeri, in vista di prestazioni ottimali e gare ai limiti del sopportabile, dovrebbero condurre a una migliore conoscenza di sè e del proprio corpo, e a un miglioramento della salute psicofisica. Il dare una forma nuova al proprio corpo non è cosa banale.
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