ciao a tutti,
con rispetto parlando il test conconi ha un protocollo simile a quello descritto ma si tratta chiaramente di una cosa diversa in questo caso.
Il conconi ti fa accellerare finche' possibile per intervalli ben definiti di distanza o tempo per poi considerare analizzando i dati quando si perde una corrispondenza lineare fra l'intensita' della corsa e la frequenza cardiaca. In quel punto si ha la mitica e celeberrima frequenza di soglia anaerobica (un 'approssimazione comunque perche' andrebbero fatti prelievi di sangue per vedere quando si raggiungono le 0.4 mmoli per ml di sangue di acido lattico...che non e' altro che un'approssimazione migliore della prima in verita').
Secondo per stabilire meglio che tipo di lavoro di occorre bisogna capire qual'e' la frequenza cardiaca target a cui lavorerai al max sforzo.
Nel senso che se il ritmo va aumentando considerevolmente devi lavorare sulla tua potenza aerobica con lavori alla soglia e qualche (poche perche' e' pur sempre un test di 13 min!!) lavoro lattacido.
Mi fermo qui prima di scrivere un papiro. Adoro la preparazione per le attivita' aerobiche che ho intensamente praticato in passato.![]()
Se ulteriori dettagli sull'intensita' a cui devi lavorare possiamo volentieri continuare la discussione, se i moderatori non ne hanno a male perche' siamo fuori tema...![]()
Ovvio che una base aerobica generale ti serve sempre, questo e' indiscutibile
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