complimenti luigi!
peccato che dopo aver letto questo i prof ti faranno rinchiudere!!
complimenti luigi!
peccato che dopo aver letto questo i prof ti faranno rinchiudere!!
Ciao ragazzi!Grazie a tutti per i commenti!!Si ma ormai i prof mi devono sopporta x altri 20 giorni e basta!!
Ciao tatt!Bè la frittata era di patate ed è fritta,x l'appunto,in una padellata d'olio!
Capisco le tue preoccupazioni Gigi. La frittatona così non è propriamente "dietetica". Forse è più da massa...![]()
Per il racconto, mi hai veramente fatto ricordare i miei vagiti letterali che lanciavo sulla carta (il PC non l'avevo) alla Tua stupenda età.
Bravo. Bel pezzo. Sentito, ben scritto, passionario. Perché non ne posti altri ?
bè mi sento onorato che tu abbia notato il mio pezzo!Ne ho scritti parecchi in realtà...Certo non tutti c'entrano con i pesi,anzi questo qui è l'unico...
Pero' visto che me l'hai chiesto ti posto:
CONTINUEREMO(non ci sono letture politiche dietro,tant'è vero che sullo sfondo di questo articolo c'era la foto dello studente ucciso dal carroarmato a piazza tien an men(se si scrive così?!))
Nonostante tutto continueremo. Continueremo a lottare, continueremo a litigare tra di noi, continueremo a litigare con voi. Voi siete l'oggi, ma noi siamo il domani.
Continueremo, perché ci crediamo. Continueremo e persevereremo nell'opporci a qualcosa che non condividiamo; continueremo a criticare un sistema che ci fa schifo e continueremo nella disperata lotta contro quello che riteniamo ingiusto. Continueremo a ribellarci ai dogmi; continueremo a criticare anche la religione, se necessario saremo sacrileghi; criticheremo lo stato, la destra, la sinistra il centro.
Continueremo a parlare.
Non ci spaventeranno le minacce, non ci spaventeranno i sotterfugi, le allusioni ne’ tanto meno le ritorsioni: è bello non avere niente da perdere vero?
Possiamo solo armarci dalle nostre catene giacenti a terra, prenderle e CONTINUARE. Continuare a protestare per ogni ingiustizia, continuare a crederci, perché desistere sarebbe vile. Continueremo perché CREDIAMO, CREDIAMO perché sappiamo che la nostra strada è stata già battuta da grandi, tutti in fondo hanno fallito nel loro intento di sconvolgere il mondo.
Ma nessuno è stato davvero battuto, e nessuno sarà mai dimenticato.
Nella nostra opposizione non c'è passività; nella nostra ribellione non c'è violenza. Vogliamo che l'evidenza dei fatti parli per noi, vogliamo che siate convinti della bontà delle nostre tesi.
Non vogliamo cambiare nessuno di voi. Vogliamo solo cambiare profondamente lo stato attuale delle cose. Riteniamo sia inutile starsene zitti, pensiamo sia criminoso opporsi ad una ribellione, poiché quelli come noi sono solo un sintomo di cambiamento.
Nietzsche era talmente tanto geniale da farsi rinchiudere in una casa di cura. Freud era considerato un assatanato. Leopardi era un emarginato, Bruno fu bruciato vivo, Galielo processato davanti alle macchine di tortura. Persino Kant cadde in disgrazia alla pubblicazione del saggio "Pace perpetua".
Non vogliamo paragonarci certo a questi grandi geni, ma noi continueremo a lottare.
Contro le ingiustizie, il servilismo, i dogmi, gli insegnamenti categorici, la chiusura mentale, il perbenismo, il bigottismo e il convenzionalismo noi lotteremo.
Lotteremo perché siamo la paura degli insicuri, perché siamo quelli che destabilizzano un labile equilibrio tra falsità, convenzioni e idiozia latente.
Sveliamo il "candido vel" che tiene nascoste le brutture, ci battiamo per quello in cui crediamo. Abbiamo il coraggio di farlo, abbiamo il coraggio di parlare in faccia, abbiamo il coraggio di urlare se necessario.
Se perderemo avremo comunque vinto, perché abbiamo avuto la forza di lottare, se vinceremo ci sarà ancora da combattere, e quando noi smetteremo di combattere perché intontiti dai colpi della sorte altre voci si alzeranno all'unisono con le nostre grida.
Siamo come Don Chichiotte, chi sta leggendo ci considera pazzi, ma forse per qualcuno siamo eroi. Siamo convinti di ciò che facciamo, riteniamo indispensabili un impegno in questo senso, le cose devono cambiare e non sarà stando fermi che cambieranno.
Rassegnarsi a vivere una vita serena è una vana speranza che il genere umano si è costruito. Siamo tutti colpevoli di ciò che accade, se stiamo zitti siamo non solo complici ma materiali esecutori di un'ingiustizia nei confronti di noi stessi.
Sono questi i motivi che, nonostante tutto, ci spingono a continuare. La nostra lotta non è violenta, è fatta di parole, a volte di parole accese, urlate, spesso parolacce ma sempre parole.
Non ci opponiamo perché ci piace opporci, lo facciamo perché crediamo sia indispensabile.
Ieri oggi e domani ci saranno sempre ingiustizie, non siamo Dio, non possiamo cancellarle tutte dall'oggi al domani con un colpo di spugna.
Però qualcuno dovrà pure iniziare. L'immobilismo e il lassismo della società di questi ultimi tempi è un chiaro segno del silenzio che si leva come un sordo fragore dalle masse, dobbiamo parlare.
E continueremo a parlare,nonostante tutto.
Luigi Braga
Oi non siete obbligati a leggerlo eh![]()
Gigi, mi è piaciuto, molto.
Ma ne sei convinto ? Nell'intimo ? Così come sei convinto quando stacchi il bilancere da terra ?
Se la risposta è sì, allora hai la mia imperitura stima...![]()
Sono convinto che,anche se dovessi cambiare per intero il mio sistema di valori,continuerei a portarlo avanti.Come fin ora sono sempre riuscito a farepiu' o meno coerentemente.
Per questo ci sono due motivi:
a)mi devo guadrare allo specchio
b)secondo me la schiettezza e il coraggio di dire sempre la propria nella vita pagano.
La seconda è più materialistica e cmq scaturisce da riflessioni della prima!!Vabbè la smetto se no mi perdo nei mie trip(s)!!!!!!
Da qui potete scaricare lo stacco....
http://www.savefile.com/projects.php?pid=340136
fino a 2piotte...
Al piu' presto uno squat!!!
www.powerliftingworld.splinder.com--->BlogOriginariamente Scritto da EnricoPL
www.youtube.com/TriploPL--->Videos
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