Diario.....TRIPLO!

[[Triplo]]

Fatto massimale di squat,è andato malissimo...

150Kg con cintura

Non lo so pesavano e non mi sentivo sicuro di salire.

Sezione
Non ve la scrivo ho fatto 4 volte la schedaB.
Con relativi minuti di aerobica...

Faccio una fatica bestiale a segurie questa scheda!Ma una fatica mentale proprio,sento solo la fatica e non mi diverto.

Uffa!!!!!!

poi torno a casa e trovo frittata per cena e se ne va a f*nculo tutto il progetto di perdere ciccia!!!

Bò forse non fa per me...Unica cosa he funzionano sono gli addominali..

Unica nota positiva ho partorito un articolo per il nostro famoso giornalino autogestito,ve lo posto perchè "ci" riguarda!!!!

Andrebbero dette molte cose però essenzialmente oggi la mia prof mi ha fatto notare che noi giovani siamo facilmente impressionabili e tendiamo a farci condizionare...Mi sono chiesto perchè...Perchè abbiamo passione ed energie da spendere,tra mille cose a cui ci interessiamo una sara' pur giusta!!!!!!

Mani appoggiate sulle ginocchia,schiena curva in avanti.E' il tuo turno.I compagni di squadra ti chiamano,il portiere è in mezzo ai pali.La palla sul dichetto,tutti guardano te.Sistemi il pallone,fissi il portiere.Indietreggi,non senti nè vedi più nessuno.Corri verso la palla,calci di collo pieno.Il pallone parte,inizia la sua corsa,supera la prima linea ed arriva in prossimità della linea.Palo.Fuori...Fissi il pallone ormai sul fondo,qualche pacca ti arriva sulla spalla.Continui a fissare il pallone,con le mani sui fianchi,scuotendo la testa.
La ragazza nella grande stanza si avvicina allo stereo,nella palestra ci sono lei e il custode,e quella musica.Spinge il tasto play e si posiziona al centro della sala.Prende un bel respiro,la musica parte.E' veloce,primo passo,andato.Secondo,andato.Incrocio e...per terra.Caduta anche stavolta,per la quinta volta consecutiva,cade sullo stesso passaggio.Si rialza,si guarda nello specchio,è sudata,abbassa la testa.
L'atmosfera ha un qualche cosa di surreale.La nebbia sul campo nasconde gli immensi giocatori.Il compagno che ti precede ha l'ovale in mano,siete a pochi metri dalla meta.Viene placcato,sta per andare a terra.Ma trova il tempo di passarti la palla,l'afferri forte abbassi la testa ed inizi a correre.Schivi il primo placcatore,il secondo.Ma non ti accorgi di un terzo,ti travolge e ti porta a terra,provi a fare qualche metro con il pallone ma il piccolo spazio che ti separa dalla linea di meta sembra infinito.L'ovale è degli avversari.Ti rialzi sporgo di fango,perdi sangue dalle labbra.Hai un ginocchio maciullato,ti duole la schiena e puzzi irremidiabilmente di fango.
Sei rimasto solo nella palestra.I vecchietti sono scesi dai tappeti e le signore dall cyclette.Il bilanciere è per terra.Ci sono 180Kg che aspettano solo te.Metti la cinta da sollevamento,la stringi fino a che senti che tocca le tue costole.Bene il dolore è sopportabile.Ti metti davanti al bilanciere,le tue gambe sono piene di cicatrici,quando il bilanciere sale attaccato alle tue gambe tirato dalle braccia ti porta via interi brandelli di pelle.Devi fare la stessa cosa.TI abbassi,prendi aria,gonfi la pancia che preme contro la cintura e fa blocco.Prendi la rincorsa e inizi a spingere i piedi contro il pavimento,il bilanciere si muove,arriva al ginocchio.E' il momento di mettere dritta la schiena.Ci provi tiri.Ma la mano sinistra ti si apre,il bilanciere ti sfugge,e tu lo segui a terra.Ti rialzi,ti slacci la cintura che ti sta togliendo l'aria.Guardi le tue gambe,i segni,senti il sudore scendere lungo la schiena,hai fallito l'alzata.
Perchè?Perchè lo stai facendo?perchè continui ad andare avanti?La risposta sembra ovvia,ma non lo è poi così tanto.Passione.La passione è esattamente rialzarsi ogni volta.Quella forza che ti fa continuare a giocare dopo un rigore sbagliato o una delusione,che ti fa rispingere play e ti spinge a riprovare.Quella forza che ti fa superare il dolore che provoca un placcaggio di una bestia da 120Kg.La passione che ti fa amare il freddo acciaio del bilanciere,che ti fa amare la fatica,che ti fa adorare il dolore.Che ti rende immune ad ogni pensiereo di mollare.Non puoi e non vuoi rinunciare,la passione è la nostra forza.


Aspetto vostri commenti numerosi

[tattoos]

Purtroppo, Gigi, ora come ora non ho molto tempo per leggere l'articolo. Ma Ti prometto che lo farò !


Tuttavia, ho un unico dubbio: perché dici che la frittata ti manda a pallino la dieta ?

[ROCCIA86]

Bell'articolo...non male...pochi ne capiranno il senso se non quelli che l'hanno la passione.
Questo non è un vero sport...è una sfida...vedere fino a che il proprio corpo riesce a sollevare.
Il rugby è simile molto simile quasi come il powerlifting raw.NOn hai protezioni,li o ce la fai o ti fai male.

[°°sOmOja°°]

complimenti luigi!
peccato che dopo aver letto questo i prof ti faranno rinchiudere!!

[[Triplo]]

Ciao ragazzi!Grazie a tutti per i commenti!!Si ma ormai i prof mi devono sopporta x altri 20 giorni e basta!!


Ciao tatt!Bè la frittata era di patate ed è fritta,x l'appunto,in una padellata d'olio!

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Capisco le tue preoccupazioni Gigi. La frittatona così non è propriamente "dietetica". Forse è più da massa...

Per il racconto, mi hai veramente fatto ricordare i miei vagiti letterali che lanciavo sulla carta (il PC non l'avevo) alla Tua stupenda età.

Bravo. Bel pezzo. Sentito, ben scritto, passionario. Perché non ne posti altri ?

[[Triplo]]

bè mi sento onorato che tu abbia notato il mio pezzo!Ne ho scritti parecchi in realtà...Certo non tutti c'entrano con i pesi,anzi questo qui è l'unico...


Pero' visto che me l'hai chiesto ti posto:

CONTINUEREMO(non ci sono letture politiche dietro,tant'è vero che sullo sfondo di questo articolo c'era la foto dello studente ucciso dal carroarmato a piazza tien an men(se si scrive così?!))


Nonostante tutto continueremo. Continueremo a lottare, continueremo a litigare tra di noi, continueremo a litigare con voi. Voi siete l'oggi, ma noi siamo il domani.
Continueremo, perché ci crediamo. Continueremo e persevereremo nell'opporci a qualcosa che non condividiamo; continueremo a criticare un sistema che ci fa schifo e continueremo nella disperata lotta contro quello che riteniamo ingiusto. Continueremo a ribellarci ai dogmi; continueremo a criticare anche la religione, se necessario saremo sacrileghi; criticheremo lo stato, la destra, la sinistra il centro.
Continueremo a parlare.
Non ci spaventeranno le minacce, non ci spaventeranno i sotterfugi, le allusioni ne’ tanto meno le ritorsioni: è bello non avere niente da perdere vero?
Possiamo solo armarci dalle nostre catene giacenti a terra, prenderle e CONTINUARE. Continuare a protestare per ogni ingiustizia, continuare a crederci, perché desistere sarebbe vile. Continueremo perché CREDIAMO, CREDIAMO perché sappiamo che la nostra strada è stata già battuta da grandi, tutti in fondo hanno fallito nel loro intento di sconvolgere il mondo.
Ma nessuno è stato davvero battuto, e nessuno sarà mai dimenticato.
Nella nostra opposizione non c'è passività; nella nostra ribellione non c'è violenza. Vogliamo che l'evidenza dei fatti parli per noi, vogliamo che siate convinti della bontà delle nostre tesi.
Non vogliamo cambiare nessuno di voi. Vogliamo solo cambiare profondamente lo stato attuale delle cose. Riteniamo sia inutile starsene zitti, pensiamo sia criminoso opporsi ad una ribellione, poiché quelli come noi sono solo un sintomo di cambiamento.
Nietzsche era talmente tanto geniale da farsi rinchiudere in una casa di cura. Freud era considerato un assatanato. Leopardi era un emarginato, Bruno fu bruciato vivo, Galielo processato davanti alle macchine di tortura. Persino Kant cadde in disgrazia alla pubblicazione del saggio "Pace perpetua".
Non vogliamo paragonarci certo a questi grandi geni, ma noi continueremo a lottare.
Contro le ingiustizie, il servilismo, i dogmi, gli insegnamenti categorici, la chiusura mentale, il perbenismo, il bigottismo e il convenzionalismo noi lotteremo.
Lotteremo perché siamo la paura degli insicuri, perché siamo quelli che destabilizzano un labile equilibrio tra falsità, convenzioni e idiozia latente.
Sveliamo il "candido vel" che tiene nascoste le brutture, ci battiamo per quello in cui crediamo. Abbiamo il coraggio di farlo, abbiamo il coraggio di parlare in faccia, abbiamo il coraggio di urlare se necessario.
Se perderemo avremo comunque vinto, perché abbiamo avuto la forza di lottare, se vinceremo ci sarà ancora da combattere, e quando noi smetteremo di combattere perché intontiti dai colpi della sorte altre voci si alzeranno all'unisono con le nostre grida.
Siamo come Don Chichiotte, chi sta leggendo ci considera pazzi, ma forse per qualcuno siamo eroi. Siamo convinti di ciò che facciamo, riteniamo indispensabili un impegno in questo senso, le cose devono cambiare e non sarà stando fermi che cambieranno.
Rassegnarsi a vivere una vita serena è una vana speranza che il genere umano si è costruito. Siamo tutti colpevoli di ciò che accade, se stiamo zitti siamo non solo complici ma materiali esecutori di un'ingiustizia nei confronti di noi stessi.
Sono questi i motivi che, nonostante tutto, ci spingono a continuare. La nostra lotta non è violenta, è fatta di parole, a volte di parole accese, urlate, spesso parolacce ma sempre parole.
Non ci opponiamo perché ci piace opporci, lo facciamo perché crediamo sia indispensabile.
Ieri oggi e domani ci saranno sempre ingiustizie, non siamo Dio, non possiamo cancellarle tutte dall'oggi al domani con un colpo di spugna.
Però qualcuno dovrà pure iniziare. L'immobilismo e il lassismo della società di questi ultimi tempi è un chiaro segno del silenzio che si leva come un sordo fragore dalle masse, dobbiamo parlare.
E continueremo a parlare,nonostante tutto.
Luigi Braga

Oi non siete obbligati a leggerlo eh