Ho letto diversi mesi or sono, della "nutrigenomica" o meglio "nutritional genomics" visto che è sempre negli U.S. che la ricerca in generale procede, mentre da noi va forte la "ricerca delle veline" con esimi ricercatori alla Teo Mammuccari![]()
Visto che sto spiattellando la mia dieta sul diario, perchè non ricordare, un ulteriore ragione di non considerare tutti i "consigli" pur validi, validamente uguali per tutti.
Questa branca scientifica usa gli stessi strumenti tecnologici, impiegati nella mappatura del genoma umano, per mettere in relazione gli alimenti con il DNA dei gruppi umani, fino ai singoli individui.
Perchè si sa che il dna umano è comune a tutti per il 99,9% mentre il "resto" siamo "noi"![]()
Così se la nutritional genomics si occupa della salute in rapporto alle diversità umane, rispetto ai cibi, e ha già visto come le razioni giornaliere raccomandate di vari nutrienti non sono "giuste" x tutti, perchè l'incontro fra nutrienti e DNA dei singoli non sempre è a noi favorevole.
Spesso pare ci siano compatibilità positive o negative comuni a popolazioni di specifiche zone geografiche.
Insomma trasponendo il discorso dalla "salute" alle migliori prestazioni atletiche nel Bbuilding, si può ritenere che ci siano fondamenti importanti, seppure ancora non chiari, per il fatto che l'allenamento uguale per tutti non va sempre bene, la dieta pure, per quanto perfetta nei dosaggi dei macronutrienti, può non essere il meglio. Anche a proposito dell'impatto che possono avere le scelte delle tipologie degli alimenti, in rapporto persino ad oligoelementi come lo zinco, solo per fare un esempio, presente in carni rosse, in certi pesci e nelle uova, che in certi individui stimola la sintesi proteica, in altri la inibisce...
Insomma i bbuilders del futuro potrebbero essere più grossi ancora, sapendone il perchè![]()
P.S.: E intanto la mia dieta da troglodita rimane lì esposta...![]()



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