1) viviamo in un paese dove si è soliti liquidare la colazione con un cappuccio ed una brioche...è normale che un pasto come dio comanda possa dare il disgusto ai più
2) viviamo in un paese in cui è del tutto assente nelle scuole e sui posti di lavoro l'educazione alimentare; ad oggi fanno educazione di tutto, educazione civica, educazione fisica, educazione sessuale, a momenti faremo una materia per comprendere come impiegare il minor tempo possibile nell'alzare la tavola del cesso...ahimé tuttavia manca l'educazione alimentare!
3) tante persone palesano una finta sapienza (o dovrei dire saccenza) e, per il solo utilizzo di termini sconosciuti ai più (vedi transaminasi, creatinina, ecc...) si sentono dei grandi...purtroppo, proprio per il fatto di ostentare cultura che in realtà non hanno, finiscono per dire della cagate
4) viviamo in un paese che per anni ha portato avanti in prima linea la cultura del 60-20-20 ed avrai salva la vita (cosa che ancora oggi sento da illustri professoroni come il signor veronesi, di cui peraltro ho stima ma di cui non condivido le idee)
5) viviamo in un paese caratterizzato sempre più dalla "fuga di cervelli"...insomma gente, chi ha possibilità, chi vede più in là delle proprie scarpe, chi ha delle ambizioni, chi ha la vera cultura ed intelligenza di cui sopra (e non quella falsa saccenza) emigra perchè l'Italia oggi è un paese che, per ottusità ed anzianità di pensiero è uno tra i primi al mondo.
6) viviamo nel paese della pasta e della pizza e questo è inutile negarlo!
L'unico posto in cui successo viene prima di sudore è il dizionario - Vidal Sassoon -
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