Cambiamenti alla composizone del corpo umano indotti dall'allenamento sono sempre possibili, è una reazione fisiologica del corpo, che in questa caso reagisce allo stress allenante aumentando al propria massa muscolare a discapito di quella magra come reazione di difesa, ovvero cercando di prevenire in futuro quello che volutamente cerchiamo di fare in palestra ovvero creare lo stimolo per un'accumulo della massa magra, detto in parole molto semplici, il che è visto dall'organismo umano come uno stress imposto e non desiderato, al quale appunto si adatta sovra-compensando ed innescando tutti quei processi che aumentando la massa muscolare. Perciò cambiamenti sono sempre in atto, è da vedere quello che tu ti aspetti di ottenere nel breve periodo e se tutti gli elementi del gioco (allenamento, alimentazione, recupero) sono al loro posto.
Malgrado la possibile sintomatologia soggettiva, la funzionalità globale della donna in corso di mestruazioni è esattamente uguale alla condizione normale.
Il grosso problema si può porre in alcune forme di attività fisica che comportano forte riduzione della massa grassa, come ad esempio nella danza, in prove di resistenza di atletica e in ginnastica artistica. E’ provato che esiste una correlazione tra magrezza, associata a stress psicofisico, magari dovuto ad estenuanti allenamenti per attività agonistiche, e disturbi del ciclo mestruale, ovvero irregolarità mestruale, oligomenorrea o addirittura amenorrea.
I soggetti che manifestano questa sintomatologia tornano ad essere normali se temporaneamente sospendono l’attività fisica molto prima che la componente grassa sia significativamente aumentata; ciò dimostra che la condizione di stress psicofisico associata alla magrezza contribuisce a sostenere il quadro clinico. Nelle ragazzine, le stesse condizioni possono ritardare la comparsa della prima mestruazione (menarca).
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