Il tempo viaggia col suo carico di complesse vicende, e noi nuotiamo fra le sue spire, più o meno coscienti di ciò che accade intorno a noi ed è accaduto.
Cercando un centro gravità... relativa, mi aggrappo al bilanciere, feticcio postmoderno della possanza fisica.
Ed è così che seguendo i miei bioritmi, a volte lo vedo scoglio invalicabile, altre invece amico, e propaggine della muscolarità che possiedo.
Il secondo caso si è dato venerdì, dopo leg curl con scarpa ferrata e sovraccarica, lo squat e il calf, con gambe tremolanti ho affrontato lo stakko.
Ormai da questo Forum non si può più staccare prescindendo da Ironpaolo, dai dubbi di Triplo, dai racconti di mitici allenamenti di adrenalina condivisa a Roma Nord!
Ellora io? Nella mia cameretta ex studio, della casetta di famiglia sul PO, da dove cinquant'anni or sono, i cecchini partigiani sparavano nel cu*o ai Nazi in fuga dopo gli ultimi stupri in paese...Che ci sto a fare?
Agguanto l'asta, le tibie a pochi centimetri dal ferro, e penso:" Devo fare come Paolo nei video? Un piccolo abbassamento del sedere un istante prima dell'alzata? Ci provo ma sembra un azione velleitaria, allora mi ripiazzo, e penso di non tirare (una parola) ma di spingere il pavimento giù e come d'incanto, complice il giramento di testa dovuto alla pressione, il bilanciere sale, sale e sù, fino al bacino i 127 kg. che sono il mio record relativo, appoggio e risalgo 3 volte, pulito, la quarta volta i cicalini d'allarme lombare mi dicono: OK, sei forte ma piantala lì, Ora!!
Mi occorgo di aver più tirato che spinto nelle ripetizioni ma ormai...
Eseguo due serie da 4 con 123 a 90" sec. l'una dall'altra, e poi una da 6 con 117. Che soddisfazione, dopo, sentirsi una piuma!
In superserie il rematore coi piedi su una piletta di Panorama anni '80, con 70 kg. 4x8 - 90"
Curl biceps con manubri su inclinata coi soliti carichi cercando di precisare e dare imperiosità all'alzata. 8/6/6/4 Curl a martello idem 3x8.