Mammamia è abbastanza sfatto
Mammamia è abbastanza sfatto
bruttina Adriana comunque gli e'stata vicina anche nei momenti piu'difficili(che donna
una santa donna§4
quanto si è invecchiato lui........fa quasi pena.
ps.ma Adriana non era morta nel film?
Io:è strano....da te non me lo sarei mai aspettato......per quale motivo mi aiuti?
Somoja:anche se sei uno stronxo questo non mi impedisce di aiutarti;sei forte......però sei uno stronxo.
qualcuno skerzosamente dice che rocky adesso somigli a Pozzetto,sinceramente non ci sara'd'aspettarsi chissa'che,perche'comunque viaggia verso i 60 anni quindi c'e da sperare che almeno la trama si lasci seguire
queste le uniche indiscrezioni....ancora si sa'molto poco
ROCKY VI (6): TORNA BALBOA, LO STALLONE ITALIANO
Rocky Balboa, il pugile più famoso della storia del cinema interpretato da Sylvester Stallone, è pronto a fare il suo ritorno sul grande schermo staccando dal chiodo i suoi celebri guantoni che torneranno a scaldarsi in Rocky VI (6), l'ultimo capitolo di una delle sage più famose e rese mitiche dall'affetto del pubblico in tutto il mondo. Un giovane e squattrinato Stallone scrisse nel 1976 una sceneggiatura superba e non volle venderla che ad una condizione: Rocky Balboa doveva essere lui e solo lui. John G. Avildsen diresse un capolavoro che incarnava in sè i sentimenti più vividi del sogno americano, sorretti egregiamente da un grandissimo cast (Sylvester Stallone - Rocky Balboa; Talia Shire - Adrian Balboa; Burt Young - Paulie; Carl Weathers - Apollo Creed; Burgess Meredith - Mickey Goldmill) e da una colonna sonora eccelsa e memorabile. Rocky, costato 1 milione di dollari, ne incassò circa 220 in tutto il mondo e si aggiudicò 3 Oscar come Miglior Film, Migliore Regia e Miglior Montaggio e altre sei nomination tra cui quelle per Stallone come miglior attore protagonista e miglior sceneggiatore. Ad esso seguirono altri quattro amatissimi film (Rocky II - 1979, Rocky III - 1982, Rocky IV - 1985 e Rocky V - 1990), tuttavia per molti Rocky V non rappresentava la degna conclusione della saga, evidentemente anche per Sly che ha deciso di riportare il suo pupillo, il personaggio che l'ha reso famoso in tutto il mondo, finalmente di nuovo sul grande schermo. Stallone ha già scritto il copione della pellicola di cui sarà anche produttore esecutivo, e la sceneggiatura è attualmente in fase di revisione per conto della MGM che ne avrebbe acquistato i diritti fornendo all'attore 15 milioni di dollari come budget per la realizzazione. Il boxer di Philadelphia è stato effettivamente un pò trascurato con un budget così esiguo date le numerose incognite che circondano l'ambizioso sesto capitolo, a partire dai 57 anni di Stallone e concludendo con i mutati e imprevedibili gusti del pubblico che hanno visto scemare l'interesse per il personaggio, ma questa rappresenta l'ennesima sfida di un giovane vecchio che per emergere ha dovuto passare le pene dell'inferno in ambito familiare, sociale e lavorativo riuscendo a diventare uno degli attori più amati e ricercati di Hollywood oltre che un'assoluta icona degli action movies moderni, al fianco del mitico amico e collega Arnold Schwarzenegger. A proposito di Rocky VI Stallone ha affermato: << Ho scritto una storia per Rocky VI che lo vedrà raffigurato soprattutto da un punto di vista spirituale. Sono davvero molto affezionato a questo personaggio, è ormai una parte di me, e non vedo l'ora di riportarlo sullo schermo. C'è gente della mia età che fa ancora box, dopotutto. Il regime di allenamento che mi aspetta è brutale, molto duro, ma farò tutto il necessario per rendere il mio fisico nuovamente verosimile ad indossare i panni dello stallone italiano nella realtà cinematografica >>. Nel film vedremo Stallone nelle vesti del 50enne Balboa, diventato gestore di un centro sociale dove si riuniscono i giovani del quartiere per non disperdersi e allontanarsi dalla delinquenza. Rocky Balboa per la quinta volta verrà meno alla fatidica promessa fatta ad Adriana di ritirarsi dal ring per affrontare l'ultimo incontro della sua carriera. Quest'ultimo episodio riprenderà le atmosfere ed i sentimenti da film indipendente, proprio come nel primo episodio che, ricordiamo, venne scritto da Stallone in soli tre giorni, ispirato dall'incontro di boxe per il titolo mondiale tra il divino Muhammad Ali e lo sconosciuto bianco Chuck Wepner, soprannominato "il sanguinolento di Bayonne" perchè piuttosto che andare al tappeto rimaneva in piedi a farsi ridurre la facci in poltiglia: quel giorno Wepner riuscì a mettere al tappeto il più grande puglie di tutti i tempi alla 9a ripresa, prima di subire la lezione del campione che vinse per ko tecnico alla 15esima, a soli diciannove secondi dal termine di un incontro che lo vide piegarsi ma mai mollare. Aspettiamo trepidanti il ritorno dello stallone italiano, sperando sia un'altro grande successo di Sly.
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