I progressi non sono mai percettibili a breve termine, mentre il cambiamento d’impostazione mentale è sensibile quando si intraprende un programma di costruzione fisica. I più puri neofiti istintivamente sentono il bisogno di seguire le indicazioni altrui per varie ragioni, fra queste l’idea balzana che i più “esperti” o i più “grossi” abbiano un magico segreto per essere diventati tali. La vana ricerca di scorciatoie che solo il DNA offre a qualcuno, non deve far dimenticare che il BB si definisce “disciplina” perché se non si adotta un disciplinato impegno, prolungato nel tempo, non si arriva praticamente a nulla.
La sfida è principalmente con noi stessi anche se nelle palestre si occhieggiano gli specchi per vedersi e vedere come appaiono gli altri.
Lo scheletro di ognuno, il metabolismo, la sostanza delle fibre dei legamenti sono le carte che abbiamo da giocare.
Io ho avuto una mano discreta in questa vita, ma non eccezionale, infatti quando mi reincarnerò in un rinoceronte, sicuramente avrò meno problemi di “massa” di quelli che ho come bipede…
Le gambe carenti le sto curando piano con lo SQUAT molto profondo e il LEG CURL quest’ultimo sia alla “macchina” che con la scarpa di ferro.
L’hack squat per ora lo lascerei da parte per via che coinvolge molto più i quadri che i bicipiti femorali e a me scarseggiano più i bi.
Ho riportato a misura un po’ più standard il mio programma di ciclo.
Così ieri ho fatto questo:
SQUAT 10 / 8 / 8 / 6 50/56/60/66 sorry ma tant’è
LEG CURL ALLA MACCHINA 2X10 30
CALF 3X12 CON BIL. DA 100 KG. SULLE SPALLE
STACCO CLASSICO
10 / 10 / 8 / 6 74/ 84 / 90 / 100
REMATORE (leggero)
2 x10 60
CURL BICEPS manubri su inclinata
10 / 10 / 8 / 6 18 / 20 / 22 / 26
(peso totale x manubrio)
CURL di CONCENTRAZIONE
2 X 10 18
ABS 3X12
TWIST 5’
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