Correggo alcune imprecisioni che ho letto:

- l'infarto è asintomatico. O meglio: può presentare sintomi con una decina di minuti, o anche meno, prima che avvenga. Per evitare di fare disonformazione e/o terrorismo informativo c'è da dire che in soggetti giovani, che hanno sempre praticato sport senza problemi, che fanno una discreta attività aerobica costante, con valori di colesterolo "cattivo" bassi e "buono" alti è difficile che si verifichi. Ci sono, comunque, casi inaspettati: ma a questo punto si dovrebbe vivere confinati in ospedale per paura che ci cada una tegola in testa e provochi un trauma cranico e una emorragia interna, ecc. Per i soggetti scrupolosi oltre la norma, come me, può essere una buona cosa effettuare un ecg a riposo e da sforzo e, se necessario (io lo dovetti fare per pratiche agonistiche, in quanto ho un blocco completo di branca destra), un ecocardiodoppler.

- che i medici sconsiglino la carne rossa più di due volte a settimana ha poco valore. Infatti, sono gli stessi medici che esaltano certe diete estremamente trash, il gelato come pasto completo, il vino a pranzo e a cena e colazioni a base di caffè zuccherato e fette biscottate. Si dimentica sempre il tasso di obesità che presenta la rinomata Italia, che precede in Europa solo quello della Germania.

- "stare senza carboidrati fa male": a me sembra che l'utente ingerisca 30 grammi a pasto, se lo moltiplichiamo per 5 pasti, stiamo a 150 gr/die. Ora, che siano tante o poche non sta a me deciderlo (e soprattutto dipende dalla dieta, se è stata strutturata in modo consapevole), se consideriamo che, in media ed in condizioni normali, al corpo servono 90 gr di carboidrati al giorno, affermare quanto sopra riportato mi pare alquanto qualunquista ed estraneo da ogni, seppur spicciola, conoscenza. Poi devo ancora capire quale sarebbe secondo voi la quantità giusta, in media (quindi ipotizziamo per un soggetto giovane -20/30 anni- di peso 75 kg e col 10% di massa grassa), di carboidrati e di ogni altro macronutriente. Sempre come se per ognuno ci fosse la quantità, con la L maiuscola, e non vada contestualizzata ed adattata.

Il mio consiglio nel caso in cui gli esami siano sballati e si sia preoccupati, di evitare di andare dal medico della mutua, in quanto al 90% ho trovato essere di un dilettantismo, di una impreparazione e di una incapacità senza limiti.

Ciao.