Mi permetto di dire la mia e lascio a Mau la risposta tecnica perchè sicuramente è più competente di me che invece sono un praticone empirico.
Quando tu leggi tutte queste teorie (giuste e corrette) basate su studi scientifici, devi però pensare che sono state provate ed analizzate su atleti di elite. Queste teorie per loro sono corrette.
Parentesi: lascia stare il doping, che è sicuramente un elemento importante, ma più che altro se prendi un ragazzo di 22-23 anni che non deve lavorare e può allenarsi come e quando vuole, credo che sia relativamente facile riuscire a sopportare carichi "bulgari". Per esperienza, è così, senza doping.
Quando applichi tutte queste belle teorie a persone normali, che lavorano, che hanno 28-35 anni, che dormono poco e mangiano male, che non hanno tutta la concentrazione necessaria a fare allenamenti impegnativi.... le cose cambiano. Quella curva si allunga in orizzontale: ci vuole più tempo.
Tozzi, che io stimo molto, secondo me, però esagera con questa storia del recupero ed è alla fine troppo infrequente. O meglio, non è lui che è "infrequente", ma chi applica il suo metodo in maniera rigida. Se vedi le sue schede, non è che ci si allena 1 volta ogni 20 giorni.
Anche la sua "doppia botta" ha una formulazione a recupero veloce e lento e, se fai quella "veloce", è bella pesante.
Se lo segui rigidamente, c'è caso che ti allenerai poco. Prova invece a partire da un certo volume e, se lo reggi, ad aumentare le sedute (se puoi). Potresti scoprire cose interessanti su di te.
Tutto dipende dal tuo livello di performance!!!!!!
EDIT: Ti faccio notare una cosa che da buon ingegnere mi fa inorridire ogni volta, anche se la noto solo io: nel grafico non è indicato nè cosa c'è sull'asse X (probabilmente il tempo, i giorni), nè cosa è indicato sull'asse Y. Che minkia è il livello di performance? Metaboliti di qualcosa oppure... Tonnellate al secondo o metri cubi? Boh... odio quando si vuole dare una patina di scientificità inserendo dei bei grafici.... bah
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