anche il mio amico è fortissimo
anche il mio amico è fortissimo
Per concludere i muratori, ma anche i piastrellisti, gli scaricatori di porto, ecc. sollecitano moltissimo schiena, spalle e avambracci.Originariamente Scritto da Corvette
Tralasciando coloro che hanno ossa grosse e che sembrano enormihanno una presa davvero sincera.
Quel mio amico di Roma mi distrugge (almeno mi distruggeva) con la presa...terrificante
PS: questo tipo lavorava come piastrellista, saldatore, scaricatore e trasloccatore
Vogliamo tralasciare le birrozze, i vinelli, i panini col salame che si fanno tra una gettata e una scialbata???
Cmq onore al merito di chi lavora, a prescindere dal lavoro!
Originariamente Scritto da Corvette
Idem mio fratello... Niente palestra, ma ha fatto il fabbro per tanti anni
Confermo. Quando lavoravo in cantiere mi scolavo 4 birre al giorno e mangiavo come un bue.Originariamente Scritto da Branco80
In effetti quelle calorie servono
Io sono sempre stato sfidato da muratori e boscaioli a braccio di ferro, ma non me ne bastano 2 che forzano in sieme con tutte le braccia per essere battuto, gli facciomil culo a tutti!!!
Ho rotto le nocche ad un boscaiolo, ho battuto 14 persone in un pub che forzavano 2 a 2 facendo il turno. Poi per quanto riguarda gli altri tipi di sforzi hanno rinunciato tutti a continuare a sfidarmi quando un giorno passando dalla paizza 2 boscaioli fra i più forti stavano cercando di sollevare un fuoristrada dalla parte del motore forzando in sieme ma senza riuscirci, vedendomi passare mi hanno detto che se ce la vessi fatta io da solo mi avrebbero offerto una cena, io gli dissi che sarebbero dovuti salire 4 nella macchiina e 1 di loro sul cofano motore altrimenti non l' alvrei fatto, inizialmenti pensavano che io scherzassi ma poi si sono resi conto che non era affatto uno scherzo, infatti ho sollevato il fuoristrada con le persone a bordo e uno di quei ciccioni sul cofano e per giunta ho girato l' auto dal' altra parte come se qualcune avesse fatto inversione.
Però devo diere che io ho fatto sia il muratore che il boscaiolo.
seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ma dopo sei esploso????????!!!!!!![]()
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Quando vengo sfidato divento un pazzo! Vedo tuto come se fossi in un sogno, non riesco quasi a sentire quello che mi viene detto e sento come una forte anzia nel petto. Qundo forzo e come se non lo stessi facendo io e riesco a compiere degli sforzi che normalmente non riuscirei a fare e ti assicuro che normalmente sollevo molto.
Mi capitava già da quando ero piccolo e quando ne parlavo a qualcuno era come se non avessero mai sentito nulla di tutto ciò.
Ti dirò di più, quando mi prende in quel modo io non riesco a parlare e se ci provo lo faccio come un cd rigato!
Quella volta dopo la sfida del fuoristrada michele mi ha misurato la pressione del sangue ed e risultata 220 la massima - 110 la minima e questo 1 ora dopo.
Lui ha voluto misurarla perchè mi vedeva gli occhi troppo rossi.
Non vi è mai capitato qualcosa del genere?
Non vi racconto altre esperienze altrimenti qualcuno potrebbe scambiarmi per un p@llista!
wow! questo è quello che provo anche io quando vengo sfidato! non ci vedo + bene e ho un groppo in gola che non mi fa parlare, il petto pesante ed un'energia che non so spiegare, il mio corpo diventa quasi insensibile.. sembra davvero un sogno.Originariamente Scritto da Powerfull
ricordo che dopo 4 mesi di palestra uno mi sfidò dicendo che non sarei riuscito a sollevare 100kg di panca..
stessa sensazione..
non solo ci sono riuscito ma mi è venuto anche incredibilmente leggero..
in quel momento non sentivo nulla..mi sono ritrovato con le braccia dritte ed il peso stava tra le mie mani.
ah, io non ho mai fatto il boscaiolo o il muratore, ma faccio il capo scout, quindi sono abituato a sollevare marmocchi di 20-40kg per le orecchie tutti i giorni![]()
Originariamente Scritto da °°sOmOja°°
fANTASTICO! Hai provato anche tu la stessa cosa! Infatti dopo che hai finito il sollevamento non ti sembra reale!
Io avevo anche imparato a controllare certe sensazioni provocandole volontariamente quando ero inpalestra per sollevare carichi enormi, pratica che poi ho abbandonato e non so per quale motivo. Forse perchè richiedeva tempi lunghi di concentrazione e se qualcuno in quel momento mi parlava si azzerava tutto.
Adesso non mi sfida più nessuno ed è da molto che non mi succede.![]()
ahaha.. sei un mito!!![]()
dai, spiegami questa tecnica! sono curioso (la utilizzo quando faccio il massimale di stacco, hhihihi)
anche io divento cosi'...e' uno stato che se qualcuno mette in dubbio le mie capacita' potrei mangiarlo.
Come stato d'animo,poi pero' con la pressione a 220 mi fermerei prima...pero' la sensazione a livello puramente emotivo e' quella...
CMQ,se incontrante gente che vi dice cosi',che siete ridicoli a fare palestra e non il muratore,rispondetegli,e si vedi io vorrei fare il muratore.Pero' sono troppo sfigato e quindi vado per gradi.Tra un paio di anni di palestra forsse passo a fare il muratore nei week end quando mi sento forte...
se poi vi piglia per il culo ancora vuol dire che vuole infierire allora fate una cosa,spaccategli la faccia,oppure sfidatelo a qualcosa di solito chi fa cosi' e' molto debole
si,c'e' un sistema mnemonico da usare io non lo ho fatto ma lo lesis du M&F ci sono esperti che scrivono libri a proposito.(come sempre....)Originariamente Scritto da Powerfull
uno che ho lettto e' di immaginarsi una provetta piena di liquido ROSSO INTENSO alla cime c'e' 100%
in fondo 0% ed e' il sonno
ci si deve allenare a farla salire fino a 100%,pensando al culmine dellap propria forza,di una propria impresa straordinaria o grande stato emotivo da
vero leone scatenato e ricordarsi come si respirava,come si lavorava come ci si sentiva cosa si pensava
Poi ci si allena a fare il contrario,cioe' a far salire la provetta e cercare di erichiamare automaticamente quello stato.
si dovrebbe arrivare al punto,che quanti ti alleni ti immagini la provetta di liquido rosso fuoco che sale a 100% e tu ti scateni
da un altra parte lessi anche di usare un "rito"di scatenamento per richiamre certi stati emotivi,come battere X volte la mano sul fianco e dire una parola,
ovviemtna questo funziona perchei SEI TU CHE DEVI ASSOCIARGLI NELLA MEMORIA UNO STATO E LO RICHIAMI...
ma ripeto son cose che ho letto sulle riviste magari cavolate...
Ultima modifica di Tenebro; 17-05-2005 alle 05:21 PM
poi c'e' LO YOGA,pratica che a livello fisico ha dei riscontri FISICI REALI e infatti e' accettato come pratica salutare infatti verra messo un insegnante di yoga nella scuole per corsi pomeridiani facoltativi.
infatti con lo yoga ci si puo' concentrare sui centri nervosi principali,ed e' un ottima pratica per il controllo e il richiamo degli stati emotivi e dei nervi....
insomma tutta roba utile per controllare nervi ed emozioni...
Si, credo che tu ci abbia azzeccato in pieno! Mio padre è un cultore dello yoga e sin da piccolo mi ha insengato la pratica dello yoga. Questo facilitava molto il raggiungimento dello stato d' animo che mi occorreva per sollevare il carico desiderato, però per raggiungerlo io chiudevo gli occhi e ripetevo ripetutamente la stessa parola a bassa voce ( non ce la faccio, non ce la faccio, non ce la faccio ), da una altra parte mentre pronunciavo quelle parole pensavo: sarà facilissimo e nel fra tempo immagginavo già d' avercela fatta e godevo della sensazione di ben' essere che mi dava il raggiungimento del mio obbiettivo prima ancora di aver compiuto l' impresa, a questo punto facevo un respiro profondo ed all' improvviso saliva sul petto uno stato che non era anzia ma molto più piacevole, quello era il momento giusto, mi sdraiavo sulla panca afferravo il bilancere e via 180 kg. di panca per 8 rip.
Lo fatto da quando avevo 15 anni a 19, poi non lo più fatto, perchè la palestra cominciò a popolarsi e nel mometo in cui cominciavo a pronunciare quelle parole cera qualche osservatore che prontamente mi rispondeva: cela fai, ce la fai! E io rispondevo a mente: stai zitto idiota! A quel punto a prevalere erano i nervi, ma non funzionava con il nervosimo!
Ecco perchè o rinunciato, se non cè silenzio assoluto non ci si può concentrare adeguatamente. Da quei giorni in poi la musica in palestra ha sostituito il silenzio, adesso per concentrarmi devo cercare di ignorare tutto, ma per raggiungere quello stato non basta saper ignorare, quello che ci vuole è il silenzio.
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