Venerdì, sessione B
Squat senza guardare in faccia nessuno, culo a terra e pompare.
Risalendo faccio smorfie contro il muro che mi guarda perplesso.
Poi estendo i quadricipiti che si gonfiano futilmente, dandomi l'impressione di una muscolatura che non ho.
Ora osservo l'asta del bilanciere carico, l'agguanto con una presa opposta per staccarlo da terra e il primo istante, la prima frazione di secondo penso: sto scardinandomi la schiena?Invece no, viene su liscio come l'olio.
Una presa ancora più decisa per le serie di Rematore. Concentrazione, precisione, se mi distraggo mi blocco.
Le tirate dietro al Lat sono un passatempo, un gioco come l'altalena, ma intanto il trapezio lavora sodo.
Bicipiti all'angolato, dove ormai con sicurezza isolo la contrazione che un tempo coinvolgeva troppe cose. Non ondeggio, non allargo le braccia; è un lavoro che da "sostanza"...
I manubri all'inclinata solgono e scendono alternati e anche qui tutto sta nel concentrarsi, stimoli dolorosi ai gomiti, si tratta ancora di controllare le traiettorie, pensando "massa" "massa"...quel paninone di bresaola che mi sono fatto un paio d'ore prima, deve fissarsi proprio qui o finire in in buona misura nello sciacquone, come temo accada per una gran massa di nutrienti![]()
Ma non per questo ci si arrende: lavoro, crunch, twist e banana un po' di mandorle, per superare l'ora con le donne e poi finalmente cena, week end, bricolage e pannolini sporchiQuesta sì che è vita!
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