Questo dipende dalla terapia che stabilirà l'allergologo che ti avrà in cura. Ti spiego un attimo come funziona il vaccino...
Ti iniettano, effettivamente, l'allergene a cui sei sensibile (nel tuo caso, polline di ambrosia); le prime inoculazioni sono un migliaio di volte + diluite dell'effettiva concentrazione dell'allergene, e andranno piano piano ad aumentare. Così facendo, il tuo sistema immunitario si "abituerà" all'allergene predisponendo difese preventive e in un certo senso assuefacendosi alla sua presenza; man mano che avanza la stagione il vaccino diventa sempre + concentrato e massiccio, fin quasi alle dosi che solitamente ti scatenano la reazione...poi viene sospeso, diciamo nella stagione in cui hai la reazione allergiche; a quel punto, l'ambiente intorno a te saturo di polline di ambrosia avrà un effetto relativamente più basso poichè il tuo copro è stato x tutto questo tempo abituato alla somministrazione dell'allergene. Spero di essermi spiegato...ma cmq non tutti i vaccini funzionano così ovviamente, dipende sempre dall'allergologo.
Infine...no! Dopo 4 anni circa di cura si è visto che, mediamente, il vaccino risulti "attivo" (cioè non reagisci violentemente all'allergia di cui soffrivi) per un tempo variabile ma non indefinito...solitamente un intervallo di 5-10 anni (aggiuntivi al periodo in cui ti vaccinavi, ovvero inizi a vaccinarti oggi e dopo i 4 anni di terapia stai a posto x 5-10 anni); ma le cifre sono indicative e la soggettività è altissima...puoi anche dover stare a vaccino a vita, e avere solo un mezzo annetto di tregua, oppure farlo per un solo ciclo e poi stare a posto x tutta la vita.
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