°°strongmanVIDEOS°°

[VIERI]

Come Kartaio sarai un amante della parola scritta allora!
Mi fa piacere in ogni caso.
Vedi a me, oltre la forza prodigiosa di Gianni, incuriosiva il suo carattere umano. Mai esibizionista, timido e gentile con tutti. Quando la natura o dio gli han versato in corpo quel potere innato, per compensare le cose gli hanno dato un cuore semplice e generoso.
Se avesse fatto il pugile (ma non aveva il carattere aggressivo) poteva sembrare Vito Antuofermo, per i vecchi che ricordano quel mitico prendi pugni incrollabile.
Un tempo, prima che la legge del piffero li vietasse, nelle fiere paesane si facevano gli "alberi della cuccagna". Pali di 60/70 cm di diametro alti una quindicina di metri, ingrassati da far schifo fino alla cima dove stava una girandola a cui era appesa la cuccagna, appunto. Prosciutti, salami e fiaschi di vino, qualche banconota persino.
Per raggiungere la cuccagna si sfidavano bande di ragazzi robusti che si arrampicavano a torre, l'uno sulla schiena dell'altro. Scivolando sul mare di grasso del palo cercavano di farcela ma quand'erano già in 4 o 5 su quello che stava sotto diventava dura visto che pur aggrappandosi al palo non riuscivano più di tanto a tenersi per il grasso e gravavano sul poveretto laggiù.
Feci in tempo a vedere solo poche gare come questa ma ci fu il "nostro" strongman una volta sotto a tutti. Quando ne ebbe quattro su di sè, il primo che era sulle sue spalle non reggeva più quelli che a loro volta erano sulle sue.
Scivolava e gli si piegavano le gambe.
Allora Gianni che stava sotto ma era lucido come se fosse stato uno del pubblico, disse a un altro tizio di salire su di lui. Perchè alla base doveva essere uno solo ma sopra non c'era limite. Quello salì e si affiancò all'altro che cedeva sulle spalle di Gianni. Così ne tenne due, uno per spalla, il crollo fu evitato, salirono altri formando una piramide rovesciata. Raggiunsero la cuccagna in gloria, fra gli applausi della piazza e gli ooooh ammirati per quel giovane ercole che pur sottosforzo riusciva a non perdere il sorriso che sempre gli affiorava sulle labbra.

Bye
VIERI