Citazione Originariamente Scritto da Venom5
Vedo che sei un esperto Alex....che arte marziale mi puoi consigliare oltre al jujitsu?Che ne pensi del Jeet kune do?A me piace troppo Bruce Lee e volevo sapere se gli allenatori del momento sono in grado di riportare i suoi insegamenti;o se no che arte marziale consideri efficace, basata sulla potenza e tecnica di calci e pugni?
Il jeet kune do lascialo perdere...non per la tecnica in sè ma perchè paradossalmente NON possono esistere vere e proprie scuol di jkd; Il jkd, per stesso volere del suo ideatore, è la ricerca dell'efficacia per eccellenza. Si basa sull'eclettismo e sulla multidisciplinarietà, ovvero l'uso frammisto di tecniche proveniente da diverse scuole.
Il fulcro alla base è quello delle arti marziali filippine, il mitico kali filippino o escrima, che a livello di autodifesa/efficacia è un qualcosa di tremendamente concreto.
Tutto intorno a questa base tecnica (che prevede lo scontro a corto raggio, colpi efficaci e in numero ridotto, sfruttamento degli atemi ecc ecc) ogni atleta marziale può integrare col suo bagaglio culturale, e a sua volta "pescare" da altri stili.
Ecco quindi che avremo a corto raggio l'escrima, il wing tsun e il silat per le tecniche di pugno; a lungo raggio andremo a usare tecniche di pugno/guardia prese dalla classica boxe; per l'uso degli altri inferiori a breve distanza prediligeremo tecniche di savate, oppure tecniche miste calcio/ginocchio mutuate dal muai thai; a lunga distanza i calci saranno quelli del tae kwon do e così via, con ognuno che sceglie le tecniche da usare in base al PROPRIO corpo, concetto ribadito fino alla nausea da bruce, ovvero di conoscere la meccanica del proprio organismo per poter scegliere cosa è meglio o non è meglio applicare.
L'atleta brevilineo e potente non si azzarderà mai a usare calci di tkd, avendo una portata ridotta, ma cercherà il close quarter combat per sfruttare la sua forza concentrandosi su tecniche di boxe, thai, ecc...x fare un esempio.