In america la FDA, cioe' il ministero della sanita' americano, e' molto piu' tollerante di quello italiano. Basta pensare che, per fare il solito esempio, i pro-ormoni in America si trovano (adesso forse bisogna usare il verbo al passato) al supermercato senza ricetta medica. Io penso che in realta' una dose giornaliera piu' alta di ciascuna vitamina non nuocerebbe a nessuno, pero' il ministero della sanita' italiano diciamo o che si preoccupa un po' di piu' per la salute del cittadino, o che si preoccupa di piu' di spendere di meno per una sua eventuale malattia (visto che se poi uno sta male c'e' una struttura statale che paga ricoveri e medicine per lui) o che per sicurezza non si vuole sbilanciare e per scaricarsi un po' di responsabilita' impone delle razioni minime che non possono nuocere a nessuno. Tanto per fare un esempio, la razione giornaliera raccomandata di vitamina C e' bassissima rispetto al fabbisogno di un atleta, ma anche rispetto ad una persona che si vuole mantenere in buona salute, combattendo i radicali liberi, aiutando l'ossidazione dell'adipe e preservando l'organismo da malattie da raffreddamento. Inoltre essa e' tollerabile dal nostro organismo fino alla quantita' di ben 10 grammi! Non si conoscono, infatti, casi di persone intossicate da troppe arance o da troppe caramelle alla vitamina C.