
Originariamente Scritto da
Armando Vinci
Ho risposto alla tua domanda nell'altra sezione.
Cmq, il punto è non confondere un problema che può nascere da un eccesso di fibre, con altri.
I giapponesi, come tutte le popolazioni "riso-dipendenti" sviluppano forme di intolleranza/sensibilità/allergia e in molti casi risposta autoimmune di alcuni organi (pancreas) proprio a causa della scarsa varietà alimentare.
Il pesce poi è sempre più contaminato da metalli pesanti, soprattutto nei mari del giappone.
Le verdure poi...
Quel paese non è poi un buon metro di paragone,dopo la bomba atomica, lì tutto è contaminato/mutogeno e lo sarà per secoli...(es. le forme di candida albicans presentiin giappone sono diverse e più resistenti alle cure rispetto alle altre, un analisi appurò che tale fungo aveva subito una mutazione a seguito della radiazioni...)
Le fibre sono amiche, come tutti gli altri "nutrienti" a patto che non se ne consumino in eccesso e si tenga conto della propria situazione intestinale.
Un eccesso porta a malassorbimento di macro e micronutrienti.
Eliminare però la tanto amata pasta sarebbe un qualcosa di eccellente per la salute del nostro intestino.
Pasta e caseari, tolti dalla dieta migliorano in modo impressionante la risposta neurologica di bambini autistici, ciò è un dato da tenere in considerazione.
Gli alimenti sono molto sottovalutati, ma dietro alcuni di essi si nascondono vere e prorie minacce nel lungo termine.
Ciò ci può portare a fare considerazioni su "malattie" come il diabete, le varie coliti, fino a disturbi più gravi che in un primo momento sembrerebbero non avere nulla a che fare con l'intestino e invece...ecc.
L'intestino poi è uno degli organi con competenze immunitarie, la MALT è presente e ha una forte sensibilità.
D'altronde uno dei tre modi che ha un agente esterno per penetrare nel corpo umano è proprio attraverso l'apparato digerente.
Le fibre sono anche il cibo della nostra flora batterica, amica e nemica purtroppo.
Armando
Segnalibri