Silvio Berlusconi scivola, cade e muore.
Arriva alle porte del Paradiso, dove l'attende paziente San Pietro: "Benvenuto in Paradiso, eminenza. Prima di farla accomodare, devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere. Vede, è molto raro che un politico d'alto rango arrivi qui, e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei. Così abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all'Inferno e uno in Paradiso, cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità".
San Pietro accompagna il nuovo arrivato all'ascensore e questi scende, scende fino all'Inferno.
Si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo da golf.
In lontananza intravede un lussuoso club house; davanti, tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui.
Gli corrono incontro e lo abbracciano commossi, ricordando i bei tempi andati, quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani.
Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme al club house con caviale e aragosta.
Alla cena partecipa pure il Diavolo, che in realtà si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente.
Berlusconi si diverte talmente tanto che non si accorge che è già ora di andarsene.
Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso.
L'ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del Paradiso, dove San Pietro lo sta aspettando.
Berlusconi passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube, suonando l'arpa, pregando e cantando.
Il giorno è lungo e noioso, ma finalmente finisce.
Si presenta finalmente San Pietro che gli dice: "Eminenza, ha trascorso un giorno all'Inferno e uno in Paradiso, ora può scegliere democraticamente dove trascorrere l'eternità".
Berlusconi riflette un momento, si gratta la testa e decide: "Beh, mi consenta, in Paradiso è stato tutto molto bello, però credo che sia stato meglio all'Inferno".
Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all'ascensore.
Scende, scende e giunge all'Inferno.
Quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto.
Vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica.
Il Diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo, in segno di benvenuto.
"Non capisco - balbetta Berlusconi - mi consenta, ieri qui c'era un campo da golf, e un club house, e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale, e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra è solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili!".
Il Diavolo lo guarda, sorride e gli dice: "Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi hai già votato per noi!!!".