praticamente ho passato i miei primi anni di vita (non in modo costante) in ospedale, non crescevo, anzi diminuivo di peso..
si è scoperta un intolleranza alimentare totale.
mi nutrivano con prodotti particolari in polvere.
tornato a casa dall'ospedale le cose erano tornate alla normalità (non chiedetemi in che modo), purtroppo i miei genitori rinmasti 'scottati' da questo evento mi hanno un po viziato e non ho avuto un educazione alimentare adeguata.
premetto che da piccolo (circa 7/8/9 anni) mangiavo più cose di quante ne mangio adesso.
attualmente ho un certo equilibrio nel senso che mangi osempre le stesse cose e sembra che ciò non mi crei problemi (anche dagli esami effettuati).
questo è strano perchè siccome di carne ne mangio poca sarebbe più naturale pensare ad una carenza di ferro, invece sono a posto..

in definitiva ho un rigetto per il cibo, ogni tanto mi sforzo di assaggiare qualcosa, me lo impongo ma è + forte di me, tutto questo mi crea non pochio disagi:
mangiate di lavoro
mangiate con amici, parenti etc..

ok, che ognuno è libero di mangiare ciò che vuole ma alcune volte ci sono i menù, e bisognerebbe adeguarsi.

io spero che col tempo riesca a superare questo scoglio, secondo me questo potrà accadere solamente con tanta forza di volontà e magari con la nascita di avvenimenti 'importantì', andare a vivere da solo, la nascita di un figlio..
almeno io la penso così.
grazie per avermi 'ascoltato'.
Giorgio