CATEGORIA BODYBUILDING SINO A 75Kg
Categoria molto affollata con ben 24 atleti tutti in ottima forma e pronti a darsi battaglia.
Dopo cinque anni di assenza dalle competizioni si ripresenta in gara Angelo Giustiniani ma, nel pregara, il suo stato di forma non gli dava molte chance di successo, appariva anzi senza smalto muscolare ed un po’ appannato nonostante l’ottima condotta di gara.
Dopo interminabili confronti sembrava a tutti chiaro che a giocarsi la vittoria sarebbero stati il n.105 Cosimo Romeo, dotato di una linea eccellente, valorizzata da dettagli muscolari di rilievo, da una preparazione minuziosa e da polpacci e femorali da infarto abbinati ad articolazioni sottilissime; il n.82 Nicola Barlotta, tiratissimo e dotato di una notevole struttura scheletrica; il n.52 Sandro Brocca, migliorato per qualità rispetto allo scorso anno, abbina volumi notevolissimi ad una grande densità muscolare, eccellente nelle pose di contrazione perde rispetto agli altri in quanto a struttura e linea; il n.89 Francesco Lani, dotato di buoni volumi generali supportati da una discreta preparazione; il n.169 Corrado Maggiore, ampio e discretamente voluminoso, anch’esso migliorato rispetto al 2002 ma che forse perde ancora qualche punto nella definizione rispetto ai primi.
Buono anche per linea e definizione il n.43 Filippo Masucci.
Durante la gara serale Angelo Giustiniani è apparso notevolmente migliorato, senza quel velo di ritenzione che ne aveva compromesso la prestazione nel pregara.
I risultati finali sono stati i seguenti:
1° Corrado MAGGIORE
2° Angelo GIUSTINIANI
3° Sandro BROCCA
4° Francesco LANI
5° Nicola BARLOTTA
6° Cosimo ROMEO
Giustiniani all’annuncio del suo secondo posto pareva visibilmente contrariato e, personalmente, sarei curioso di conoscerne il motivo poichè, se è vero come è vero che nel 99% dei casi la classifica si decide al pregara, Angelo Giustiniani sarebbe dovuto essere fuori dal podio, e non di poco...
Se è stato scontento Giustiniani, non so cosa avrebbero dovuto fare Cosimo Romeo e Nicola Barlotta che, secondo non solo il mio parere ma anche di quello di illustri vicini di sedia, si sarebbero dovuti contendere la vittoria.
Aspetto con ansia i cartellini (ed i nomi) dei giudici di questa categoria...
CATEGORIA BODYBUILDING SINO A 85Kg
Tanto per cambiare categoria da paura...è uno spettacolo vedere ben 28 atleti allineati (si fa per dire...) sullo stesso palco di gara.
Stavolta voglio partire subito dalla classifica:
6° Classificato: Fabio PASSERINI, conferma il 6° posto del 2002 in virtù di una linea invidiabile ed un’ottima qualità generale, soprattutto della schiena, abbinata ad una indubbia eleganza.
5° Classificato: Giulio CHIARABELLESI, buon atleta dotato di un discreto sviluppo generale, pare sorpreso anche lui di ritrovarsi in finale.
4° Classificato: Mado KHALED, ottimo bagaglio muscolare ma meno impressivo e tirato dello scorso anno; molto buono frontalmente, perde punti nelle pose di schiena in cui evidenzia una scarsa cura per i particolari (vedi Glutei) che, ai livelli raggiunti oggi, fanno la differenza.
Molto contrariato all’annuncio del verdetto.
3° Classificato: Simone MEATTINI. Vogliamo dire che si è trattato di una svista dei giudici? Scherzi a parte...non è che Simone avesse vinto la categoria la aveva solo stravinta, almeno a parere di chiunque abbia avuto modo di consultare in merito. Volume, densità, definizione da vendere non riesco proprio a capire quale difetto i giudici abbiano ritenuto così importante per relegarlo al terzo posto.
Però ho un mio convincimento: se avessero detto ad alcuni giudici che Simone un paio di settimane prima era arrivato 3° al mondiale IFBB nella stessa categoria vinta da Cataldi, il loro giudizio sarebbe stato molto molto diverso... Voi non credete?
2° Classificato: Diego MARTINEZ. Salito di categoria rispetto allo scorso anno, si presenta a Bologna mostrando i soliti ottimi volumi, la solita abilità nel posing ed una preparazione più curata rispetto a quella a cui purtroppo ci aveva abituato negli ultimi anni; più buona, è vero, ma ancora non sufficiente per impensierire i primi due classificati di questa categoria...ma vi ripeto, il nome e la reputazione, in una gara in cui giudicano quasi solo ex atleti può pesare più della preparazione.
1° Classificato: Maurizio CARBONI, che bissa il successo di due anni fa presentandosi con un ottimo tiraggio (seppur inferiore rispetto a quello del suo precedente trionfo), un’ottima massa, con gambe ottime per qualità e quantità ma molta meno densità e drammaticità generale rispetto a Meattini.
Fuori dai sei finalisti da segnalare le prestazioni di Pasquale Vetrella, atleta partenopeo dalla linea inavvicinabile e dall’ottima preparazione, forse ancora un po’ “leggero” per questa categoria e poco grintoso nella condotta di gara; di Gianni Montebello, vincitore due anni fa e finalista nel 2002, non al top della condizione e, in un line up così nutrito ed agguerrito, basta poco, davvero poco a restare fuori...
CATEGORIA BODYBUILDING SINO A 95Kg
16 atleti in questa combattuta categoria, in cui si sono trovati di fronte il vecchio ed il nuovo corso della cultura fisica italiana: da una parte Ennio Dotto (44 anni) e Dennis Giusto, dall’altra le nuove leve, nella fattispecie Marco Zammol e Roberto Ruvanzeri.
Come si è concluso il confronto? Ma allora siete degli ingenui...
A parte le battute, Dennis (1° classificato) era in buona forma, non eccezionale ma buona sì, penalizzato un po’ da un velo di ritenzione idrica (soprattutto nel pregara) e dalla tendenza, comune tra l’altro, a “spanciare” con l’addome; la massa è però quella di sempre, eccezionale dunque, migliorata la linea e la simmetria anche se non sono certo un punto di forza di Dennis.
Ennio Dotto (2° classificato) è sempre lo stesso, nonostante gli anni che passano, forse un po’ meno tirato e meno drammatico dello scorso anno, ma sempre dotato di ottimi volumi e di proporzioni e linea non proprio ottimali.
Veniamo ai nomi nuovi: Marco Zammol (3° classificato). Linea eccellente, preparazione accurata e separazione muscolare chirurgica; in evidenza gambe spaventose per forma e separazione e glutei striati, perde leggermente per una certa carenza di spessore e dettaglio nella bassa schiena.
Roberto Ruvanzeri (4° classificato), migliorato rispetto alla vittoria del campionato mondiale WPF; cosce, femorali, polpacci e glutei fenomenali per forma, massa e definizione, clavicole larghe ed ottima linea.
Roberto è un atleta mite, dall’aspetto gradevole, forse ancora un po’ da riempire sulla parte alta del petto e sulle braccia, deve soprattutto migliorare la grinta sul palco: pensate che durante il pregara sembrava stesse lì per caso e lo ho sorpreso addirittura a sbadigliare mentre gli altri atleti si davano battaglia per mettersi in evidenza...sono vantaggi che non si possono concedere a vecchi lupi del palco.
Buon 5° posto per Antonio Rosanella e 6° per Enrico Verrusio, buoni atleti e ben preparati ma oggettivamente lontani dal livello dei primi.



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