Ciao a tutti ragazzi,
frequnto il form da qualche anno...anche se non così attivamente, e sono in palestra da una quindicina d'anni oramai.....
Un pò di esperienza sulle spalle sento di averla....e leggendo tutte le vostre discussioni su "L'ARTE DELLE SERIE E DELLE RIPETIZIONI" mi sono posto due seplici interrogativi.....
prendiamo una sessione di panca; 10 serie da 3 ripetizioni fatte all85%rm con rest con pausa di 1' tra le serie.
Poi prendiamo la stessa panca e confrontiamola con un lavoro "classico piramidale inverso" : 3 serie al 70%rm con 10 / 8 / 6 ripetizioni....
Il primo modulo presenta un'intensità più alta di lavoro ma senza sfinimento del muscolo alla prima serie, pause brevi tra una serie l'altra e caric sub massimale appunto....si può dire che si sta lavorando sulla RESISTENZA ALLA FORZA (nell'accezione accademica del termine intendo)?
Il modello qui citato è il più gettonato sul tema ipertrofia e esercizi fondamnetali: diverse serie su poche ripetizioni con carichi sub massimali...ovviamente su questa impostazione di base si innsteranno cicli di amento gradule del carico o del volume o riduzione del tempo di riposo ecc....insomma le solite cose....
ma se è da tutti riconosciuto che questo tipo di lavoro è qualitativamente migliore per l'obbiettivo in parola (lavoro per 'accrescimento della sezione muscolare) rispetto ad un classico schema piramidale (ovviamente il discorso non è riferito al neofita!) possiamo dire che da un certo livello di esperienza e allenamento in avanti noi ci concentriamo sulla RESISTENZA ALLA FORZA per mantenere ed elevare la nostra massa muscolare e le nostre prestazioni?
Apparentemente può sembrare solo una questione definitoria...ma se si riconosce che centinaia e centiania di discussioni gravitano attorno a questo semplicissimo concetto allora per tutti..anche per i nuovi praticanti, tutto e più semplice da capire....
Possiamo concludere allora dicendo che una delle componenti principali dell'allenamento avanzato DEVE essere la resstenza alla forza???
Ecco la seconda (e velocissima domanda). Come la mettiamo con la frequenza di allenamento alla luce di quanto detto sopra??
Non ditemi che esistono i cicli e le diverse frequenze quindi...questo già lo so e già l'ho sperimentato...ditemi cosa dice la scienza sulla freuenza di allenamento....quali sono gli estremi di questa variabile: allenarsi tre volte a settimana è la media no?? e se incomicciassi ad allenare un gruppo due e poi tre volte a settinana? e se lo facessi ad onde di intensità e volume durante la settimana? e se invece tenessi livelli importanti di intensità e volume per tutti gli allenamenti settimanli per poi magari scaricare di brutto per cinque sei giorni interi??
Che ne dite se crichamo di riordinare MOLTO BREVEMENTE cosa si può fare in palestra parlando di frequenza esu applicazione??
Grazie a tutti!!![]()
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