Si si, tutto vero.

Come sempre, per un po'. Poi l'anabolismo cessa al raggiungimento dell'adattamento.

Il punto è che lo squat a 20 ripetizioni fa parte di quella schiera di esercizi mitici (e ve lo posso assicurare avendolo fatto per ANNI anche con carichi elevati) il cui significato trascende l'esercizio stesso.

Eroismo, sudore, lacrime, sangue.

Ok, questo andava bene nel 1980 e fino a metà degli anni '90.

Inserito in un contesto appropriato, è una cosa sensata. Considerarlo come la prova ultima del vero palestrato, no.

E poi, essenzialmente 3 cose:

1) 20 rip con l'80% del proprio massimale dimostrano come l'organismo sia profondamente adattabile. Stressando un sistema energetico, e allenandolo, un altro viene necessariamente deallenato. In questo caso si ha una perdita di efficienza neurale.
2) 20 ripetizioni implicano di fare le ultime male, necessariamente.
3) perchè 20 rip poi... e non 18 o 19 o 21 o 17... solo perchè 20 è "bello"... e 2x10?