ormai i thread è vecchiotto ma...
vedendo oggi per la prima volta in vita mia PUMPING IRON di Arnold, ho sentito che lui dice:
"Il corpo non reagisce fino alla nona o decima ripetizione dell'esercizio e poi si comincia a sentire il dolore, ed è proprio questo che lo fa sviluppare. Uno sforzo continuo ed esasperato, infatti quando pompi i muscoli e senti dolore devi continuare, e continuare e continuare, perchè le ultime 3 o 4 ripetizioni sono quelle che fanno sì che il muscolo si ingrossi. Questo è il modo più semplice per distinguere un campione da uno che non sarà mai un campione. Infatti se ce la farà a superare questo primo periodo, potrebbe diventare anche un campione; ma se non ce la fa può scordarselo. Molte persone oggi non hanno più fegato, il fegato di cominciare ed andare avanti ad ogni costo senza la minima paura; senza paura del male nè di svenire in palestra sapendo benissimo che può capitare. Sono cose che possono capitare. Per esempio io ho vomitato molte volte mentre mi allenavo, ma non m'importava perchè io sono un campione."
Sono teorie superate o portare ogni serie a cedimento (o esaurimento, non so come definirlo) può avere senso - ogni tanto, per variare - in un contesto d'allenamento di tipo "normale" chessò 3x10 o cose simili?
Comunque Arnold era davvero qualcosa di impressionante, talmente perfetto da non riuscire a trovargli parti carenti. Gigante ma molto più armonioso e piacevole di un Coleman o Cutler.
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