Scusate, un conto è la "forza" e un conto è il "carico sollevato". Se ci interessa la prima, nella sua accezione più generale (ricordo che esisteranno una decina di tipi di forza), ha poco senso stare a discutere su quale sia il numero di ripetizioni giusto: la forza può aumentare sia su 1 (forza massimale o massima) che su 100 ripetizioni (forza resistente, anche se a me piace più il termine "resistenza alla forza").
Se ci interessa sollevare più carico possibile, cioè se ci interessa la forza massima, è ovvio che punteremo su un numero più basso di ripetizioni. Lavorando su un range di reps basso (1-5), si va a "colpire" proprio quelle fibre più predisposte alla forza massima; usando carichi >90% 1RM e riposando molto tra le serie, si ottiene quel cambiamento nell'efficienza neurale che permette di sfruttare meglio questo tipo di lavoro.
Oppure, se ci interessa la massima accelerazione del carico, cioè se ci interessa la forza veloce, useremo quel carico che permette proprio la massima accelerazione (50-65% 1RM, credo) e termineremo la serie quando le ripetizioni diventano troppo "lente".

Ora, credo che, una volta stabilito il nostro obiettivo, l'allenamento debba adeguarsi per intero, quindi senza fare distinzioni tra muscoli grandi e piccoli.