Ottimo thread, mi piace.
L'argomento è di grande interesse e si presta ad un'infinità di riflessioni e considerazioni.
Vorrei contribuire con qualche mio pensiero, se può essere di aiuto.
Prima vorrei commentare i singoli punti, parlando di come si applicano al mio caso, poi fare considerazioni generali.
1. Da quando ho la home gym, mi alleno con il computer acceso, perché mi è molto comodo per consultare il programma di allenamento ed aggiornare il diario in tempo reale, man mano che proseguo con gli esercizi/serie. Anche nel mio caso ho una panoramica delle cose da fare, soprattutto i primi giorni di un nuovo programma.
2. Sulla pre-visualizzazione non ci ho mai fatto un pensiero fortemente dedicato, anche se però credo di farla in maniera inconscia. È inevitabile pensare a quello che si sta per fare. Forse dovrei farlo in maniera più intensa e puntuale. Naturalmente in caso di esercizi particolarmente duri, pesanti o difficili, questo già avviene.
3. serie di avvicinamento assolutamente sì, come avrete anche letto nel mio diario le faccio sempre, probabilmente anche troppe.
4. Al salire dei carichi e delle difficoltà è normale che la concentrazione salga. E qui i pensieri sono mille, difficile descriverli a parole.
5. Aggredire l'esercizio: direi di sì, ma non eccessivamente. Chiaramente nel caso di massimali o lì intorno, un po' di più. Poi nel caso dello stacco da terra, nel mio caso la questione si complica, ma lo sapete bene.
6. Assolutamente i video e i consigli, i feedback, i suggerimenti del forum e della chat sono importantissimi. Oltre, naturalmente a quelli del mio sensei, ma questo non occorre neanche dirlo.
7. sopportare la fatica: ci riesco abbastanza, il più delle volte. Più difficile è quando proprio una ripetizione non va, perché non ce la faccio. Può capitare se sono particolarmente stanco quel giorno o la combinazione n. di serie/n. di ripetizioni/carico non me lo consente.
8. Obiettivi: anche questo è fondamentale, forse dovrei un po' migliorare in questo. Non basta avere un generico: devo superare il mio massimale, ma bisogna stabilire quando, come, in quanto tempo, ecc.
Altre considerazioni.
Qui si aprirebbe un mondo. Ripensando che mi è sempre piaciuto allenarmi, ma non ho potuto farlo in maniera regolare prima del 1996, anche se qualcosina facevo in casa, ma davvero poca roba. Di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta, e tante cose le ho perfino dimenticate.
Ricordo più chiaramente solo i primi anni di allenamento, poi il ripetersi tante volte delle situazioni rende impossibile ricordare tutto.
La grande svolta c'è stata da quando ho iniziato a scrivere sul forum, alla fine del 2017.
Lì è cambiato tutto.
Ho imparato davvero tante cose delle quali non sapevo neanche l'esistenza, per dirne un paio, il powerlifting, la multifrequenza, le progressioni.
Il 2018 è stato sicuramente l'anno più bello della mia vita, sotto il profilo dell'allenamento, ho avuto esperienza di tante cose stupende. Prima di tutto ho recuperato una forma accettabile, forse anche un po' più che accettabile.
Stupendo il ricordo dei pantaloni che mi cadevano a terra perché troppo larghi, del fatto che ho aggiunto 5 buchi alla cintura per poterla stringere di più, che alla festa del paese di giugno 2018 non avevo in casa pantaloni che mi andassero bene, erano tutti larghi!
E poi la conoscenza di tanti utenti del forum in chat, il clima gioviale, allegro, ma nel contempo utilissimo, con continui scambi di consigli e opinioni. E, cosa importantissima, ciò è stato anche fonte anche di motivazione. Questa è una cosa che ho visto in maniera chiara e lampante. Quando sei da solo, non la puoi avere nello stesso modo.
Poi la gara a Bergamo, un'altra bellissima esperienza che, se dovessi raccontarla ora, mi porterebbe via un sacco di tempo e spazio e probabilmente vi annoierebbe. Mi limito a ringraziare Kel, Morgante, il grande Doc (che mi aiutò a raggiungere il bersaglio prefissato) e Andrea.
Il 2019 è stato molto meno gradevole, ma non privo di emozioni. Il distacco del tendine, l'operazione, la riabilitazione, il lento recupero. E qui ringrazio in particolare il nostro Eraser, che mi ha aiutato.
Il 2020, purtroppo segnato dal Covid, come unica cosa positiva, mi ha consentito di allenarmi un po' di più in casa.
Come motivazione ci sono diverse cose. Nel mio caso, essendo appassionato un po' più di body-building che di powerlifting, come interesse primario ho quello di migliorarmi dal punto di vista della forma fisica. Per rispondere a lucaaa97, no, non sei l'unico "feticista" del pump. Il pump è una cosa stupenda, mi piacerebbe poterlo provare un po' di più, ma ci vorrebbe una maggiore massa muscolare...
Però anche lo scopo primario del powerlifting mi interessa, eccome. Chiedetelo ad Andrea, sono sempre interessato a provare a migliorare i massimali. Ma mi sembra anche normale.
Un ultimo pensiero che mi è venuto più volte negli ultimi anni. Se qualcuno mi chiede: ma perché stai sempre a pensare all'allenamento? La risposta più solida è: perché in palestra, se ti impegni, i risultati arrivano. In altri ambiti purtroppo non è sempre vero.
Ultimissima cosa: essere sempre natural, altrimenti (oltre alle altre considerazioni) non si può avere soddisfazione.
Spero di non avervi annoiato.
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